A testimonianza del fatto è intercorsa una  corrispondenza con l’ACEA, ad iniziare dal mese di ottobre 2007, oltre alle innumerevoli chiamate telefoniche,con l’impegno della stessa, di risolvere il problema e giustificando ogni volta in modo diverso la natura  della infiltrazione della sabbia. Hanno fatto seguito vari  interventi  da parte dell’ACEA (l’ultimo giovedì scorso alle ore 18,00) senza aver mai risolto il problema, anzi peggiorandolo. Denunciamo, quindi, attraverso il vostro giornale il timore per la nostra salute, in quanto  costretti ad usarla così come esce dal rubinetto per bere e cucinare. Inoltre  la continua richiesta di interventi per la manutenzione agli impianti idrici, agli elettrodomestici, ed ai notevoli costi che dobbiamo sostenere. Ringraziando per l’attenzione, porgiamo cordiali saluti. (Nadia Maria Montagner)