Il gruppo scout Agesci Ostia 1, sostenuto dall’ Agesci zona Ostiense, il Comitato Fuori Pista e la Rete di Associazioni del litorale Stand Up, con il patrocinio del Comune di Fiumicino e della proloco di Fregene, organizzano la “ marcia per la terra” per la difesa della Riserva Naturale Statale del Litorale Romano contro il Progetto di Raddoppio dell’aeroporto. Appuntamento domenica 4 Ottobre alle 10, da Fiumicino a Maccarese presso l’azienda agricola biologica Cara Madre. “Verranno cementificati 1300 ettari di terreno agricolo, interamente ricadenti dentro la Riserva Naturale Statale del Litorale Romano – dicono gli organizzatori – L’opera costerà 17,5 miliardi di euro. La più grande opera dopo la Tav. Sarà finanziata con l’aumento progressivo delle tasse aeroportuali e con 5,5 miliardi di soldi pubblici. Gli espropri sono già possibili, ancora prima di sapere se saranno raggiunti 51 milioni di passeggeri, ( previsti dall’accordo di programma stipulato con l’Enac ), al triplo del valore commerciale dei terreni agricoli, mentre il valore delle case subirà un ulteriore crollo. La Famiglia Benetton, controlla sia la Maccarese S.p.A, proprietaria dei terreni da espropriare, che la società Atlantia ( proprietaria di Aeroporti di Roma),ed è stata incredibilmente incaricata degli espropri. Ogni giorno in Italia vengono cementificati 75 ettari di terreno agricolo. L’agricoltura è essenziale per la sopravvivenza del genere umano e la natura è un bene prezioso che va salvaguardato. Maccarese e l’aeroporto ricadono nella Riserva Naturale Statale del Litorale Romano, soggetta a vincoli naturalistici e archeologici. L’impatto sarà fortemente distruttivo e comprometterà un polmone agricolo, naturalistico e archeologico fondamentale per l’intera regione. Le spese previste sono insostenibili se messe a confronto con la situazione di impoverimento e di emergenza sociale che il paese sta attraversando. Chiediamo alle Istituzioni e a tutti i gruppi politici di impedire gli espropri e di favorire il processo di sviluppo dell’aeroporto di Fiumicino esclusivamente all’interno dell’attuale sede aeroportuale, puntando ad un suo ammodernamento strutturale e tecnologico; chiediamo di destinare i voli low cost ad un altro aeroporto tra quelli esistenti, senza ulteriore consumo di suolo e rispettando rigorosamente i vincoli territoriali; chiediamo alle Istituzioni di salvaguardare e potenziare l’enorme ricchezza che rappresenta la Riserva Statale del Litorale Romano anche sotto l’aspetto occupazionale, all’interno di un progetto di valorizzazione ecosostenibile”.