“La loro manifestazione di Piazza Navona è stata presentata come un’iniziativa per ‘difendere il turismo delle coste’, in realtà l’unica cosa che vogliono tutelare sono privilegi insostenibili, peraltro estremamente dannosi proprio per lo sviluppo di un turismo sostenibile ed in grado di creare occupazione lungo i nostri litorali”. Le concessioni demaniali sono state rilasciate e rinnovate senza gare, bensì attraverso un processo discrezionale. Ci sono tre sentenze dalla Corte dei Conti che hanno condannato le amministrazioni locali, compresa quella di Roma, per non aver effettuato le gare per il rilascio delle concessioni demaniali. In molte parti d’Italia si vivono inoltre situazioni a dir poco intollerabili, con lungomari trasformati in lunghi muri di cemento, come sul mare di Roma, con un vero e proprio “mare in gabbia”, invaso dal cemento, a pagamento, malgrado la legge consenta il libero accesso, e non visibile, che scoraggia i turisti e crea veri e propri salassi sui cittadini che desiderano fare un bagno o godersi qualche ora di sole sulla battigia – conclude Bonelli – Come Verdi ribadiamo il nostro impegno storico nella battaglia contro il “lungomuro”, per la legalità e la trasparenza amministrativa e per avere un mare finalmente visibile ed accessibile a tutti”.