“Questa mattina, insieme ai tecnici del Comune e ad alcuni operatori balneari, abbiamo effettuato un sopralluogo a Fregene, nei punti maggiormente colpiti dal maltempo dei giorni scorsi. Purtroppo stanno cambiando i venti, le mareggiate, l’erosione, insomma gli impatti climatici sulla Terra: è un problema generalizzato del pianeta, ma che ultimamente sta colpendo in particolare anche le località di Fregene sud, Fregene centro, Focene e inizia anche su Maccarese”. Lo dichiara il sindaco di Fiumicino Esterino Montino.

“Due giorni fa – prosegue – ho fatto l’ordinanza due giorni fa per la richiesta del riconoscimento di calamità, poco fa è diventata delibera di Giunta. Ora la manderemo in Regione per il riconoscimento di calamità. A quel punto scatteranno anche i provvedimenti di carattere finanziario, che riguardano Imu, demanio statale, rimborso per i danni ingenti alle attività e ai provati colpiti”.

“Oltre a questo – aggiunge il sindaco – a Fregene è prevista una soffolta di 800 metri lineari. Eravamo pronti con il cantiere a settembre, poi la situazione è completamente mutata per l’aumentare improvviso di oltre il 40% di prezzi e i costi per fare l’intervento. Abbiamo dovuto rifare il progetto, il computo metrico, abbiamo dovuto reperire un altro milione e mezzo rispetto all’intervento previsto. Tutto questo è stato fatto, siamo andati in appalto e l’abbiamo aggiudicato. Oggi al sopralluogo era presente anche la ditta, che ha vinto e che ha iniziato la cantierizzazione. Non aspettiamo neanche i 35 giorni previsti dal codice degli appalti, ma facciamo la consegna d’urgenza: è prevista dalla norma per le situazioni straordinarie, come quella verificatasi appunto. A metà-fine gennaio inizierà il posizionamento dei massi a mare”. “Lo concepisco – conclude Montino – come un cantiere quasi infinito: se non pensiamo a lungo termine, a iniziare un altro cantiere dopo e un altro ancora, non solo qui ma in tutto il Lazio, insomma una operazione di manutenzione continua della costa, rischiamo che un pezzo della nostra economia e del nostro territorio venga distrutto da questo sconvolgimento ambientale. E’ un tema che dobbiamo affrontare con tutte le istituzioni, il demanio dello Stato, la Regione, che ha la competenza diretta sulla difesa a mare”.

Fonte: Ufficio Stampa Comune di Fiumicino