Il padre Armando, da poco scomparso, è stato il presidente della cooperativa locale. Qui da più di 50 anni tante famiglie hanno prosperato grazie alle telline. <<Per noi sarebbe la fine di tutto – commenta – a più di 40 anni che mi metto a fare? E chi mantiene le nostre famiglie, l’Unione Europea? In altri paese il fondale è diverso, magari a 500 metri dalla costa e l’acqua è alta 2 metri. Lì sì che possono pescare i molluschi, ma qui è impossibile, sarebbe la fine per tanti tipi di pesca in tutto il Mediterraneo>>. Il Villaggio dei pescatori è sotto shock, anche se ormai a continuare il mestiere sono rimaste poche persone, è come se all’improvviso qualcuno minacciasse di cancellarne la storia. <<Dopo un inverno disastroso per le condizioni del tempo che non ci hanno permesso di uscire e il fermo biologico che ci ha fermato per tutto aprile ora questa bella prospettiva – aggiunge Massimo Gioia, altro pescatore del Villaggio – ero poco più di un bambino quando mio padre e mio zio mi hanno insegnato questo lavoro. Venivano da Minturno per fare la stagione estiva, poi qui hanno messo su famiglia. Ora al pensiero si staranno rigirando nella tomba>>.