Che cos’è un Mark VI? Quanti sono stati i dischi venduti in tutto il mondo? Quante le raccolte realizzate? Quale è stato il cammino artistico nel contesto storico dell’epoca d’oro delle incisioni discografiche? Come si è formato musicalmente? Da dove è iniziata e come si è sviluppata la sfolgorante carriera del primo Sax Crooner? Queste sono solo alcune delle domande che troveranno risposta nella mostra che il Museo del Saxofono (via dei Molini – Maccarese) dedica a Fausto Papetti in occasione del centesimo anniversario dalla nascita e che, proprio il 28 gennaio, giorno del suo compleanno, aprirà una serie di iniziative – tra concerti e visite guidate – nella location che ospita a Fiumicino la più grande collezione di saxofoni del mondo.

L’apertura dell’esposizione al pubblico alle ore 11:00 e la cerimonia di inaugurazione ufficiale alle ore 19:00, alla presenza della famiglia Papetti, del vicesindaco della città di Fiumicino, Ezio di Genesio Pagliuca, e del regista Paolo Campana, segneranno dunque l’avvio di un itinerario storico che intende celebrare la figura di un artista estremamente apprezzato dal pubblico italiano e che ha sostanzialmente contribuito alla divulgazione e conoscenza dello strumento e al suo appeal nella cultura italiana. 

Con numerosi vinili, Stereo 8, musicassette, partiture originali oltre a premi, dischi d’oro, articoli giornalistici e una collezione di foto d’epoca – tutti materiali appartenenti all’archivio di famiglia – il percorso espositivo – su cui svetta il sax alto Selmer del 1958 e l’imboccatura Selmer Soloist appartenuti all’artista – racconta l’evoluzione professionale di un maestro della musica confidenziale. Un artista che ha riscosso un successo strepitoso grazie alla sua rilettura dei classici della canzone italiana ed internazionale dei quali smussava le eventuali asperità lasciando prevalere su tutto la melodia, per la gioia dell’ascolto più disimpegnato. I suoi più grandi successi discografici venivano da celebri brani del periodo arrangiati in versione strumentale, scelti soprattutto fra le musiche per il cinema, e che molto spesso addirittura superavano le vendite delle colonne sonore originali. Il suo primo album è del 1960 e si intitolerà semplicemente “Raccolta”, un LP che, senza ombra di dubbio, può essere considerato la prima “compilation” nella storia della musica leggera italiana che propone i primi arrangiamenti in versione strumentale delle canzoni più famose che passavano alla radio e in TV. Apparso raramente in video, la sua notorietà discografica a livello mondiale e il suo stile esecutivo lo trasformarono nel capostipite di un nuovo genere, tant’è che, già negli anni ’70, furono molti i valenti musicisti che vollero ricalcare le sue orme cimentandosi in produzioni analoghe. Fausto Papetti primeggiò anche per il record numerico di vendite e piazzamenti nella Hit Parade Italiana, davanti ad artisti del calibro di Mina, i Pooh e Lucio Battisti.

All’esposizione, corredata di un booklet realizzato per l’occasione e offerto gratuitamente ai visitatori, sono correlati anche tre concerti. Ad esibirsi, il 28 gennaio, alle ore 21:00, sarà l’Italian Jazz Quintet, formato da Attilio Berni ai saxofoni, Alessandro Crispolti al pianoforte, Christian Antinozzi al contrabbasso, Alfredo Romeo alla batteria e, per questa occasione, Danilo Pierini alle tastiere elettroniche. Un evento in pieno stile edutainment, una performance ricca di musiche, storie e incredibili strumenti, per raccontare musicalmente la straordinaria carriera dell’artista Papetti e le stupefacenti metamorfosi del saxofono. Un’occasione unica per vedere in azione dal vivo il sax alto di Fausto Papetti oltre ad alcuni tra gli strumenti più rari e unusuali del museo appartenuti a grandi artisti come Gil Ventura, Sonny Rollins, Ross Gorman, Ralph James e Rudy Wiedoeft…

I concerti a seguire sono programmati per il 18 e 25 febbraio, rispettivamente con il Venanzio Venditti quartet e l’Original Saxie Band.

“Fausto Papetti. Il mito del Sax Crooner” è un’iniziativa realizzata grazie al contributo della Regione Lazio – Avviso Pubblico per le iniziative culturali, sociali e turistiche 2021.

Le visite guidate alla mostra sono prenotabili telefonicamente al numero di telefono 0661697862 o via mail info@museodelsaxofono.com fino ad esaurimento posti. I concerti hanno un ingresso di € 15,00 e sono preceduti da un’apericena (opzionale) del costo di € 15,00.

Infoline e prenotazioni:

06 61697862 – 3475374953 – info@museodelsaxofono.com