“Nella seduta svoltasi il 30 aprile in videoconferenza del Consiglio comunale è stato approvato il nuovo regolamento IMU alla luce delle novità introdotte dalla legge di bilancio 2020, che ha abolito l’Imposta unica comunale (IUC) unificando IMU e TASI nella cosiddetta NUOVA IMU”. Lo dichiara l’assessora al Bilancio Marzia Mancino.

“Le aliquote – spiega – restano invariate, semplicemente per gli immobili che erano soggetti alla sola TASI cambia la denominazione dell’imposta: ora tutto rientra nella nuova IMU. Restano invariate le scadenze dei versamenti: 16 giugno 2020 per la prima rata e 16 dicembre per la seconda. Si tratta di scadenze previste dalla legge e di un tributo condiviso con lo Stato, quindi non è lasciato margine di manovra ai Comuni. Sono confermate le esenzioni e le agevolazioni precedentemente riconosciute”.

“Con la nuova legge – prosegue l’assessora – lo Stato ha dato libera scelta ai comuni di prevedere l’esenzione all’immobile dato in comodato d’uso al Comune, o ad altro ente territoriale, o ad ente non commerciale per l’esercizio dei rispettivi scopi istituzionali o statutari. Abbiamo deciso pertanto di introdurre questa ulteriore esenzione. La legge entrata in vigore quest’anno ha infine cancellato l’esenzione per la prima casa posseduta in Italia dai titolari di pensione estera iscritti all’AIRE”. 

“Stiamo lavorando in questi giorni – aggiunge – per perfezionare il nuovo regolamento TARI alla luce dell’emergenza epidemiologica in corso, quindi torneremo a breve in Consiglio Comunale per la proroga ufficiale delle scadenze di pagamento e di domanda per le agevolazioni. In ragione dello sviluppo sociale, normativo ed economico della situazione, stiamo delineando infine le ulteriori misure agevolative a favore di cittadini ed attività che abbiano risentito della crisi. Nel frattempo abbiamo comunque sospeso la bollettazione della TARI“.

“Infine – conclude Mancino – è stata votata  all’unanimità la delibera che consentirà di ricevere l’anticipazione di liquidità a tassi agevolati offerta dalla Cassa Depositi e Prestiti. Una misura a favore delle aziende del territorio che forniscono beni e servizi al Comune, che consentirà all’ente di pagare le obbligazioni dovute in tempi brevissimi: una volta ottenuta la liquidità il Comune avrà 15 giorni per evadere la fattura. Cogliere opportunità di questo tipo è essenziale per aiutare i nostri fornitori nella ripresa economica, quindi ringrazio gli uffici per il lavoro svolto e i consiglieri per aver accolto favorevolmente la proposta”.