Al momento il rischio appare scongiurato. “Forse qualcuno l’ha potuto credere perché non ha visto più l’autobotte che abbiamo usato per innaffiare nel primo periodo dopo la messa a dimora delle piante, ora però da qualche settimana non ci è più necessaria perché utilizziamo un sistema diverso”. A parlare così è un operaio della ditta che ha provveduto mesi scorsi alla piantumazione delle nuove alberature e che incontriamo proprio mentre è impegnato nelle operazioni di innaffiamento. Il nuovo sistema è basato su una punta che, grazie a una pompa di sollevamento, pesca l’acqua nel sottosuolo immettendola a pressione in tubazioni sottotraccia messi allo scopo. Per facilitare l’allaccio dei tubi in gomma per l’innaffiamento sono poi state inserite diversi bocchette lungo il tracciato delle tubazioni. “L’acqua è in abbondanza e il sistema funziona bene  – aggiunge l’operaio – ma per completare l’operazione servono comunque diverse ore perché le piante sono numerose. Gli alberi comunque stanno bene e ora con l’arrivo dell’estate continueranno ad essere innaffiate regolarmente”.