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Tutte aree di proprietà della Maccarese S.p.A, gestite dal WWF, tra le più importanti della Riserva naturale statale del Litorale romano. Aree dove ormai si rifugiano animali rari, come i tredici fenicotteri che da qualche giorno sono ospiti fissi delle Vasche di Maccarese, un paradiso per la fauna ma anche per i visitatori che possono ammirare uno spettacolo naturale unico. E grazie al nuovo accordo saranno ancora aperte alla conoscenza dei ricercatori e anche a quella dei cittadini, soprattutto dei ragazzi delle scuole. Il WWF, infatti, attraverso il contributo dell’amministrazione, potrà offrire l’accesso gratuito alle Oasi per i residenti nelle giornate dedicate alle aperture al pubblico e una serie di visite guidate gratuite per le scuole del Comune di Fiumicino. Una iniziativa volta a favorire la conservazione degli ambienti contro il bracconaggio ma anche la loro promozione “attraverso lo sviluppo di un turismo sostenibile e la divulgazione di una migliore consapevolezza ambientale tra la popolazione”, ha commentato Francesco Marcone, responsabile di programma e progetti del WWF Oasi.
Non solo i fenicotteri, rari a queste latitudini, ma le cicogne, il falco, il tarabuso, gli aironi, tanti gli esemplari che popolano le tre oasi, quasi 400 ettari distribuiti tra Fregene, Maccarese e Focene, tutte facilmente accessibili.
Ieri c’è stata la presentazione del rinnovo della convenzione nel centro civico di Maccarese, presente il sindaco Esterino Montino, l’assessore all’Ambiente Roberta Ambrosini, il presidente onorario del WWF Italia Fulco Pratesi, il presidente del WWF Lazio Vanessa Ranieri, l’a.d. della Maccarese Spa Silvio Salera, il presidente WWF Oasi Srl Antonio Canu e i ragazzi della scuola Marchiafava.
“Siamo orgogliosi di questa iniziativa che tutela e promuove i luoghi più importanti della Riserva naturalistica – ha dichiarato l’assessore Ambrosini – per noi questa è un’opportunità che porterà a una consapevolezza ambientale sempre più diffusa, soprattutto tra i ragazzi delle scuole”.
“Tutti i residenti del Comune devono sapere che si trovano dentro una delle aree più belle d’Italia, un luogo di grande importanza naturalistica – ha aggiunto il sindaco Montino – realtà che vanno conosciute e messe a disposizione di coloro che vogliono visitarle”.
Fulco Pratesi ha ricordato come da giovane, proprio frequentando il bosco tra Focene e Fregene e vedendo le stragi di rapaci, da cacciatore sia diventato un convinto ambientalista.
Silvio Salera, ad della Maccarese spa, ha espresso soddisafzione per come le oasi, tutte di proprietà dell’azienda, siano diventate una grande risorsa naturalistica del territorio. E ha rilanciato offrendo la disponibilità di altri 10 ettari di lecceta proprio dietro via Maratea, a ridosso di Fregene sud. 
“Il rinnovo dell’accordo per la tutela di questi veri e propri scrigni di biodiversità nel territorio di Fiumicino e a due passi dalla capitale è il frutto di un lavoro consolidato nel tempo e sarà funzionale al miglioramento della capacità delle Oasi nel promuovere e gestire una fruizione sempre più sostenibile e diffusa – spiega il dott. Francesco Marcone Direttore delle Oasi WWF del Litorale Romano e Responsabile di Programma e Progetti del WWFOasi – Sono molte le persone che si complimentano e apprezzano la promozione offerta dall’Amministrazione e dal WWF , ma soprattutto famiglie che ci ringraziano per il semplice piacere di trascorrere momenti felici e spensierati a contatto con la Natura”.
Da quando il WWF ha iniziato a gestire la prima delle Oasi WWF del litorale, la storica Macchiagrande, nel lontano 1986, il numero dei visitatori è cresciuto costantemente. 
“Negli ultimi anni circa il 75 % è entrato gratuitamente, tra residenti e classi che hanno usufruito dell’agevolazione aderendo alla convenzione, a testimonianza del grande riscontro che ha avuto l’iniziativa dell’accordo tra il Comune e WWFOasi sul territorio”, aggiunge Riccardo Di Giuseppe di Programma Natura e responsabile Oasi WWF di Macchiagrande.
E l’ultima delle tre, l’Oasi Bosco Foce dell’Arrone, nasce nel 2011 da un accordo congiunto con la Proprietà e grazie ad una grande raccolta fondi popolare, a testimonianza di quanto i cittadini locali, ma anche tutti gli italiani, abbiano compreso il valore di una natura sana e protetta.