Questa giornata ha lo scopo di ricordare la Shoah, le leggi razziali, la persecuzione italiana dei cittadini ebrei, gli italiani che hanno subito la deportazione, la prigionia e la morte e coloro che si sono opposti al progetto di sterminio ed a rischio della propria vita hanno salvato altre vite e protetto i perseguitati.  Per ricordare e commemorare tale giornata sono previsti nel territorio diversi eventi e momenti di riflessione, in particolare nelle scuole secondarie di primo e secondo grado, patrocinati e supportati dall’Amministrazione Comunale. L’Istituto Paolo Baffi di Via Bezzi a Fiumicino ha organizzato oggi dalle ore 10.30 l’evento “Non c’è identità senza memoria”. L’incontro, presieduto dal Sindaco Mario Canapini e dal Dirigente Scolastico Roberto Tasciotti, prevede la partecipazione dell’ANED, l’Associazione Nazionale Ebrei Deportati, con il suo vice-presidente Eugenio Lafrate e con la testimonianza vivente di Lello di Segni, uno dei 17  sopravvissuti al rastrellamento del 16 ottobre 1943 ed il Prof. Alberto Cava, docente di discipline umanistiche dell’Istituto. Seguirà la proiezione di un documentario sui campi di concentramento. Parteciperanno tutti gli studenti delle classi quinte di tutti gli indirizzi dell’istituto superiore. L’I.I.S. Leonardo Da Vinci ha, invece, organizzato per il prossimo lunedì 30 gennaio, un convegno sulla figura del poliziotto Giovanni Palatucci. L’Istituto Superiore da anni è impegnato nella promozione di attività storico-culturali per la conoscenza e la valorizzazione dei Diritti Umani e dei percorsi storici annessi e dal 2007 è sede del “Parco della Memoria” dedicato ai Giusti di Roma e Provincia, luogo simbolico destinato al ricordo di donne e uomini che hanno salvato altre persone perseguitate da regimi illiberali ed antidemocratici. Il convegno si propone di ricordare il poliziotto Giovanni Palatucci, che alla questura di Fiume aiutò gli ebrei procurandogli documenti falsi e permettendone la fuga, riuscendo così a limitare le retate naziste, nascondendo le loro identità. Ma accusato di tradimento venne arrestato dalla polizia tedesca è deportato a Dachau morirà di stenti e maltrattamenti a soli 36 anni.  Il programma del convegno dopo i saluti della Preside Antonella Maucioni e del Sindaco Mario Canapini, prevede l’intervento dei relatori: Roberto Olla, giornalista Rai, Georges de Canino, scrittore e pittore, Renato Conforty Orvieto, testimone e dell’attore Sebastiano Somma. Nel corso dell’iniziativa verranno proiettate significative sequenze tratta dalla fiction Rai dedicata a Giovanni Palatucci “Senza confini”. Al termine del convegno nel Giardino dei Giusti dell’Istituto saranno messi a dimora gli alberi dedicati ad Antonio Bertone, Colonnello dell’Esercito, Amerigo Cucciniello, Alberino Palumbo e Albertino Remolino, collaboratori di Palatucci ed alla città di Campagna, Medaglia d’Oro al Merito Civile per la solidarietà e la fratellanza verso gli ebrei. Il 157° Circolo Didattico ha, invece, organizzato per il prossimo 2 Febbraio una visita da parte degli studenti della classa 4° della Scuola “A. Parrotta” di Aranova al “Giardino della Memoria” dell’Istituto Leonardo Da Vinci, accompagnati e guidati da alcuni docenti e dagli stessi studenti. Successivamente presso l’Aula Magna verrà proiettato il cortometraggio “La breve vita di Anne Franck” di Gerritt Netten, cui seguirà un breve dibattito-forum. Questa iniziativa rappresenta una sorta di gemellaggio tra i vari istituti, che costituisce un esempio di “prova di condivisione”, non solo delle esperienze, ma di valorizzazione di quanto la scuola, l’Amministrazione ed il territorio possono fare. “La data del 27 Gennaio ci riporta alla mente il giorno in cui le truppe sovietiche dell’Armata Rossa, nel 1945, arrivarono nella città polacca di Auschwitz, scoprendo il tristemente famoso campo di concentramento e liberandone i pochi superstiti – dice il Sindaco Mario Canapini – La scoperta di tale luogo e le testimonianze dei sopravvissuti mostrano, per la prima volta al mondo, l’orrore del genocidio nazista.  Desidero quindi ringraziare i presidi, i docenti ed i ragazzi degli Istituti del territorio, che si sono adoperati affinché sia sempre ricordato tale tragico evento, attraverso essenziali momenti di riflessione su quello che è stato uno dei periodi più tragici per l’umanità. È fondamentale nel periodo storico che stiamo vivendo non dare tutto per scontato ed usare la nostra curiosità intellettiva per andare oltre i luoghi comuni. Un passato così doloroso non va nascosto anzi ricordato per tenere sempre alta la nostra tensione morale”.