L’avvocato Massimiliano Gabrielli, legale della famiglia Camboni – Violoni, ha rivolto questo appello alla cittadinanza:

“Alla luce dei gravissimi fatti di sangue avvenuti in data 15 maggio 2025  presso l’abitazione della Sig.ra Stefania Camboni, uccisa con numerosi fendenti all’interno della propria casa in Fregene, rivolgiamo un accorato appello a tutta la cittadinanza. L’omicidio è oggetto di un’indagine penale tuttora in corso, con la Procura della Repubblica di Civitavecchia impegnata a ricostruire ogni dettaglio utile all’accertamento della verità, anche in ordine ad eventuali concorsi o tentativi di depistaggio.

Chiediamo con forza e senso civico a chiunque, nelle proprie passeggiate, attività di pulizia volontaria o per semplice caso, si imbatta in buste sospette abbandonate in secchioni, nella vegetazione, nella macchia, tra i rovi o in fossati di Fregene e zone limitrofe – soprattutto contenenti indumenti o oggetti sporchi di sangue – di non toccare nulla e di allertare immediatamente le forze dell’ordine, contattando il 112 o la Caserma dei Carabinieri di Fregene (0666564333).

Purtroppo, il territorio di Fregene è spesso vittima dell’inciviltà di chi abbandona rifiuti nei luoghi più remoti, e molti cittadini sono abituati a raccogliere e smaltire tali scarti per senso del decoro. Tuttavia, nel contesto di questo drammatico evento, anche un singolo sacchetto potrebbe celare elementi probatori fondamentali per la giustizia. Abbiamo fondata ragione di credere che l’autore dell’aggressione possa essersi disfatto nottetempo dell’arma del delitto e di altri oggetti compromettenti, occultandoli in zone di macchia poco frequentate e battute tra Fregene e Maccarese.

Il nostro invito è quindi duplice: non aprire né spostare autonomamente buste o materiali sospetti, e comunicare tempestivamente ogni anomalia alle autorità competenti. Aiutare le indagini significa tutelare la sicurezza dell’intera comunità e rendere onore alla memoria della vittima, i cui familiari attendono verità e giustizia”.