“A noi interessa la verità – dichiara Massimiliano Gabrielli, legale di Francesca Camboni e Iacopo Violoni – abbiamo nominato il generale Luciano Garofano per seguire questa delicata fase sugli esami del DNA e le impronte, ma ci conferma che siamo ancora in una fase intermedia e si può dire poco.

Il fatto che non ci sarebbero tracce di DNA femminile sul corpo e le mani/unghie della vittima non è neppure esatta, ma confermerebbe solamente che l’omicida ha indossato con premeditazione i guanti di lattice (ne sono stati trovati ben 5 paia insieme al coltello) e che Stefania non ha avuto alcuna possibilità di difendersi”.