Per l’omicidio di Stefania Camboni, uccisa con 34 coltellate lo scorso 15 maggio, le prime novità attese per martedì 22 luglio sono arrivate. I primi rilievi tecnici effettuati dai Ris, alla presenza dei consulenti di parte, hanno stabilito che sul corpo della vittima non è stata rilevata alcuna traccia di Dna femminile.

Un risultato che non scagiona Giada Crescenzi – attualmente in carcere – ma alimenta qualche perplessità. Fondamentali, ora, saranno gli esiti delle analisi su altri reperti chiave: il coltello, la probabile arma del delitto, il cardigan, i guanti con tracce ematiche, le chiavi dell’auto, il telefono di Stefania. Tutto ciò che è stato rinvenuto tra i campi di via Agropoli. Infine, si attendono i risultati dell’autopsia, che dovrà stabilire un elemento cruciale: l’orario esatto della morte della donna.