Fabrizio Palenzona, vice presidente di Unicredit, nonché presidente di Aeroporti di Roma, è indagato nell’ambito di una inchiesta della Direzione Distrettuale Antimafia di Firenze con l’accusa di reati finanziari aggravati dall’articolo 7, e cioè favoreggiamento a Cosa nostra. E ieri gli uffici di Palenzona sono stati perquisiti dai carabinieri del Ros, ai quali la Procura di Firenze ha affidato l’indagine. Le perquisizioni sono state effettuate soprattutto in Toscana, ma hanno riguardato anche uffici a Roma e in Sicilia. L’inchiesta si è mossa dai sospetti sulle attività dell’imprenditore edile trapanese Andrea Bulgarella, accusato di reimpiego di beni e favoreggiamento a Cosa Nostra. I Carabinieri del Ros finora hanno acquisito la documentazione bancaria tra Bulgarella e l’istituto di credito. E gli investigatori stanno seguendo anche una pista per cui l’uomo sarebbe collegato al boss latitante più ricercato al mondo, Matteo Messina Denaro. Intanto l’Unicredit fa sapere di avere “piena fiducia” negli esponenti della banca sotto inchiesta e “si ritiene certa che le indagini dimostreranno con chiarezza la loro estraneità rispetto alle contestazioni mosse”.