Riceviamo e volentieri pubblichiamo: “vorrei portare alla vostra attenzione e a quella dei nostri concittadini lo stato in cui versa attualmente(per la precisione l’altro pomeriggio) il “nostro” parco giochi/discarica. Dotarlo di lampioni spenti e recinzioni con accessi aperti giorno e notte non risolve di certo il problema e non migliora lo stato in cui si trova da diversi anni. Ormai è certo che quello che all’inizio muoveva alcuni genitori a mettere a disposizione di tutti dei giochi in disuso si è trasformato in un “liberarsi” di oggetti rotti e obsoleti per non parlare della presenza all’interno del parco di vecchie strutture rende il pomeriggio abbastanza movimentato per i genitori. Altro problema è il libero accesso/uscita verso il bar. Non sarebbe il caso di dotare la recinzione di un cancello?! Per finire ai “senza fissa dimora”: io non so se lo sono per scelta o forzati alla loro condizione ma di certo la colpa non è nostra o dei nostri figli che dobbiamo trovarci davanti scene pietose e al limite degli atti osceni in luogo pubblico”. (Mauro Umbro)