Le e-cigarette, o le svapo come vengono chiamate confidenzialmente, sono riuscite in brevissimo tempo a ritagliarsi una fetta di mercato di tutto rispetto.

Ad oggi le offerte su questo tipo di dispositivi è praticamente sterminata e per rendersene conto basta osservare il panorama di liquidi per sigaretta elettronica di Terpy.

Il grande successo delle svapo è legato indissolubilmente al fatto che questi dispositivi riescono a liberare il fumatore dalla dipendenza da fumo di tabacco.

Il guadagno principale per l’utente è senza dubbio rappresentato da un miglioramento in termini di salute, ma passando alle sigarette elettroniche esiste anche un grosso incremento del piacere di svaporare che fa la differenza.

La salute viene prima di tutto

Per prima cosa è bene affrontare l’argomento principale che ha suscitato molte polemiche in passato: la sicurezza del fumo attraverso la sigaretta elettronica.

Sono stati molti infatti a mettere in dubbio la bontà e i benefici di questi dispositivi, andando ad equiparare le e-cig alle classiche sigarette di tabacco.

Nulla di più falso! Tutti gli studi fatti in merito confermano che nessuna comparazione seria può essere fatta tra una sigaretta tradizionale ed una elettronica. Stiamo proprio parlando di mondi diversi.

Infatti le svapo sono state elogiate pubblicamente da molti oncologi anche molto famosi, perché considerate uno strumento molto utile per la salute.

Le sigarette tradizionali sono un vero dramma per l’organismo. Gli effetti nocivi sono plurimi e su diversi piani: cancro ai polmoni, cancro alla gola, infarti, ictus, piorrea, danneggiamenti a vene e arterie.

La sigaretta elettronica invece bypassa totalmente queste terribili eventualità poiché si sviluppa su tutt’altre basi rispetto al fumo tradizionalmente inteso.

Il liquido che viene svapato è costituito prevalentemente da glicole propilenico, glicerolo e altre sostanze non nocive, che hanno il solo scopo di dare un sapore gradevole.

Si tratta di sostanze che sono chiaramente sane e non dannose per la salute umana tanto che è risaputo che vengono utilizzate da anni anche all’interno dei teatri e nei concerti dal vivo: il glicole propilenico è l’ingrediente principale dell’effetto nebbia.

Perché la sigaretta elettronica è differente?

Le svapo sono differenti dal fumo tradizionale per molte ragioni, ma principalmente per una caratteristica di base. Stiamo alludendo alla combustione.

Nelle sigarette classiche le sostanze nocive per la salute vengono sprigionate dalla combustione della sigaretta. La nicotina, infatti, non è di per sé una sostanza cancerogena, seppure sia la responsabile della dipendenza.

Nelle sigarette elettroniche non avviene nessun tipo di combustione. La soluzione acquosa che può contenere anche nicotina non viene mai portata a temperature troppo alte.

Il liquido viene scaldato da una resistenza al fine di creare la nebulizzazione che andrà a creare la svapata da aspirare, ma stiamo parlando di tutt’altre temperature rispetto a quelle della sigaretta tradizionale.

E’ quindi evidente che nessun paragone può essere fatto tra la svapata e la fumata di tabacco: sono due sistemi differenti che non hanno molto in comune.

Nella svapata i principi attivi nel liquido vengono sprigionati senza mai andare ad aggiungere altri elementi nocivi per la salute dell’utilizzatore.

La sigaretta elettronica in breve

Se vogliamo capire al meglio il funzionamento della sigaretta elettronica ci basterà comprendere in maniera chiara alcuni principi di base e alcune caratteristiche principali.

Innanzitutto è bene specificare che l’e-cig è un dispositivo elettronico e per questo bisogna pensare ad essa come ad un oggetto che è attraversato da circuiti elettrici alimentati dalla batteria.

Per operare la sua “magia”, la svapo utilizza un sistema piuttosto semplice che sfrutta al meglio la tecnologia a disposizione e le proprietà del liquido. Il cuore pulsante del dispositivo è sicuramente l’atomizzatore che viene spesso chiamato “vaporizzatore”. E’ questo fondamentalmente una resistenza elettrica che viene surriscaldata.

La magia è presto raccontata: il liquido contenuto nel serbatoio, tramite un tamponcino, viene fatto entrare in contatto con la resistenza già ben calda e si genera una nebulizzazione che andrà a generare la svapata.

Come si può evincere da questa descrizione l’inalazione di questa sorta di aerosol non può essere nocivo visto che non presenta formazioni di idrocarburi policiclici aromatici, residui tossici e catrame.

Ovviamente le prestazioni di una sigaretta elettronica sono fortemente condizionate da diversi elementi come il bocchino, le dimensioni e la potenza della batteria, le cartucce usate…

In ultima analisi bisogna segnalare che le e-cigarette sono diventate in brevissimo tempo anche un oggetto di culto. Esse sono infatti spesso dei gioielli di design che vengono apprezzate particolarmente da chi è attento allo stile.

Sono molti infatti i “vapers” che abbinano la svapo all’outfit e sono ancora di più le persone che scelgono con cura le aromatizzazioni dei liquidi in base al contesto e all’ambiente in cui si andrà a svapare.

Il liquido giusto per ognuno

Il liquido della e-cigarette, come abbiamo già accennato poco sopra, è una soluzione di glicole propilenico e glicerina che non ha alcun effetto nocivo sulla salute.

E’ la proporzione tra questi due ingredienti che va a stabilire la densità del vapore e dell’hit, ovvero del “colpo in gola” che il “vaper” percepirà.

I fumatori più incalliti, nei primi utilizzi delle vapo, ricercano un hit molto forte onde andare a ricordare in tutto e per tutto l’effetto della sigaretta di tabacco.

Con il tempo, i vapers passano ad una moderazione anche in questo ambito cercando un hit più delicato, meno invasivo. Le aromatizzazioni disponibili sul mercato sono davvero numerose e fantasiose.

Gli amanti delle svapate hanno sempre con sé una piccola collezione di differenti aromi per cambiare gusto alla loro e-cig ogni qualvolta se ne abbiano desiderio.

Come abbiamo già anticipato la sigaretta elettronica è molto utile a chi vuole abbandonare gradualmente l’antico vizio del fumo. Tutto ciò è possibile perché il liquido può contenere nicotina, in diverse concentrazioni che vanno da 6 a 26 mg/ml.

Andando a diminuire lentamente la dose, in modo da staccarsi dalla dipendenza senza traumi, si può raggiungere il punto minimo, 6 mg, per poi andare ad usufruire soltanto del liquido che non contiene alcuna traccia di nicotina, portando così l’ex fumatore a godersi solo il piacere della svapata, senza altri rischi.