Si è tenuta ieri mattina una seduta congiunta delle commissioni Pesca e Attività Produttive per affrontare i problemi legati al comparto ittico.

“Abbiamo ascoltato – dice il presidente della commissione Pesca, Ciro Sannino – i rappresentanti delle cooperative della pesca locale. Il problema principale è quello del fermo che nei prossimo anni, fino al 2024, ha un calendario fortemente restrittivo che costringerà a rimanere a casa i pescherecci per moltissimi giorni. Si è calcolato che si potrà uscire in mare per una media di 2 giorni a settimana, meteo permettendo. Troppo pochi per sostenere i costi di personale, carburante, di manutenzione della barca ecc.

Parliamo di oltre 190 giorni di fermo che aumenteranno man mano . Diversi anni fa, l’UE riconosceva degli aiuti per i periodi di fermo, ma oggi i parametri sono molto diversi, se non azzerati. Occorre, quindi, intervenire presso la Regione in primis e anche sull’UE per chiedere di intervenire in questo senso”.

“Abbiamo esaminato – aggiunge il presidente della commissione Attività Produttive Fabio Zorzi – le norme europee sul settore della pesca anche in termini di quote che, sul nostro territorio, non consentono ai pescatori di coprire i costi vivi delle attività. Ci siamo impegnati a stilare, entro metà gennaio, un documento da portare ad un consiglio straordinario della Regione che proprio in quei giorni dovrebbe affrontare questo tema. Le nostre specie marine sono certamente da salvaguardare, ma non possiamo dimenticare che il settore ittico è di fondamentale importanza per il nostro territorio. Bisogna trovare un punto di equilibrio.

“Come avevo promesso durante l’ultimo consiglio comunale – sottolinea l’assessora alle Attività Produttive Erica Antonelli – abbiamo subito focalizzato l’attenzione sulla pesca. Ci siamo confrontati con gli operatori del settore e abbiamo voluto dare un segnale politico importante di consapevolezza rispetto all’importanza di questo settore per l’economia cittadina.

Alla fine della seduta  abbiamo concordato con tutti i commissari di redigere un documento congiunto da inviare a Regione e sul Ministero che metta in evidenza tutte le criticità del comparto”.

Fonte: Ufficio stampa Comune di Fiumicino