“È sicuramente una notizia importante, con questo atto si mette fine ad un periodo di incertezza che durava ormai da anni e che aveva portato negli ultimi mesi alla chiusura temporanea della pesca dei molluschi nel tratto di costa di Fiumicino, mettendo a serio rischio l’attività di molti operatori locali, delle imbarcazioni turbo soffianti ai piccoli natanti che effettuano la raccolta sottocosta. Ora le acque sono di nuovo aperte e dalle analisi il prodotto si conferma di categoria A, ovvero totalmente idoneo per essere immediatamente destinato alla commercializzazione”, dichiara Lorenzo Melchiorri. Il quale, oltre a presiedere il Consorzio Pescatori di Fiumicino, è anche presidente del Consorzio Gestione Molluschi di Roma.
Erano stati proprio gli uffici regionali, temendo sanzioni da parte delle autorità europee, a imporre nel marzo scorso la chiusura del tratto di mare dal Villaggio Tognazzi a Torvaianica fino a Passoscuro, di competenza dell’Asl Roma D che, probabilmente per mancanza di fondi, ormai da diverso tempo non si era più dimostrata in grado di svolgere adeguatamente la sua funzione di controllo che le spetta in materia, non fornendo dati adeguati e tempestivi sui campioni di prodotto così come richiesto dalle normative.
“Decisivo è stato l’intervento della Capitaneria di Porto – continua Melchiorri – oltre a fornire indicazioni tecniche e la mappa cartografica delle potenziali fonti di inquinamento, ha saputo riunire intorno a un tavolo tutte le parti interessate e agevolare la soluzione del problema”. Così, grazie alla mediazione del comandante Lorenzo Savarese, tutti gli operatori della pesca locale negli ultimi mesi si sono mobilitati per recuperare il tempo perduto effettuando nei tempi e nelle zone indicate i prelievi richiesti e catalogandoli secondo il punto di raccolta, per poi consegnarli agli incaricati della Asl per essere sottoposti alle analisi dell’Istituto Zooprofilattico di Ciampino.
“Per mantenere il risultato raggiunto e non incappare di nuovo nel rischio di una nuova chiusura – conclude Melchiorri – ora c’è l’impegno di tutti a proseguire nei controlli che vanno ripetuti secondo un preciso calendario”.
Telline, cannolicchi, vongole e tutte le varietà di molluschi nostrani tornano così a pieno titolo sui banchi di vendita, confermandosi per quello che sono sempre stati, un prodotto di prima scelta del nostro mare.