“Vi ricordate gli strilli della Cirinnà e di Montino per i poveri ragazzi vittime di omofobia a Fregene?
Sentiamo come sono andati i fatti secondo il responsabile dello stabilimento balneare che ha raccolto la testimonianza diretta dei bagnanti:
“Due ragazzi di giovane età, poco distanti da noi, provvedevano a spalmarsi la crema protettiva reciprocamente in modo ambiguo e fuori luogo, con massaggi ben visibili che arrivavano anche alle parti intime, con lo stupore dei bambini che assistevano a quanto stava accadendo.
Dopodiché si sono stesi sul lettino e uno dei due, allungando in maniera ripetuta il piede lateralmente, andava a toccare le parti intime dell’altro con insistenza e con l’intento di stimolarlo. Noncuranti della presenza dei bambini, i due giovani hanno iniziato a scambiarsi effusioni amorose in maniera sempre più spinta, toccandosi le parti intime di fronte a tutti i bagnanti”.
Se fossi stato presente coi mie bambini li avrei presi a ciabattate, con o senza Zan e Scalfarotti vari. Qui non si tratta di discriminazione, ma di atti osceni in luogo pubblico.
Eppure i media hanno scatenato la caccia all’omofobo. Se questo accade oggi, pensate cosa succederà con la legge Zan”.

Senatore Lega Simone Pillon