Nel primo pomeriggio di oggi una raffica di vento ha fatto crollare un grande pino proprio sul bordo di via Portovenere. Si tratta dell’Area C, quella messa in sicurezza dai lavori fatti in primavera. L’albero per fortuna è caduto verso l’interno del bosco, comunque a pochi metri dalle auto e da un’area giochi per bambini. In quel momento non c’era nessuno altrimenti poteva finire molto male. “All’interno il pino è marcio, la pianta era da abbattere e invece è stata solo potata durante il recente intervento”, dice un giardiniere. Una circostanza che dimostra quanto scriviamo da tempo, l’Area C della pineta non è affatto in sicurezza. Nel piano originario redatto dall’Area ambiente comunale che abbiamo in più occasioni divulgato c’era chiaramente scritto che: “Bisogna procedere all’abbattimento di 41 pini pericolanti, già individuati, alla potatura per la messa in sicurezza di altri 56, alla piantumazione di 35 giovani esemplari e all’istallazione della recinzione e degli arredi”.
I conti quindi non tornano perché in tutto saranno stati abbattuti appena 10 esemplari (9  per la precisione). Non serve essere degli specialisti per vedere che davanti alla Ginestra ci sono ancora tanti grandi pini che dovevano essere abbattuti, si vedono rami cadenti, cime spezzate.
Questa volta, come tante altre, non è successo niente ma se poi un giorno qualcuno ci rimane sotto? In gioco c’è la vita delle persone, dei bambini che passeggiano in quell’area della pineta, delle auto che passano per andare verso la scuola.  La domanda è sempre la stessa: come si può pensare di mettere la cancellata se la messa in sicurezza non appare ancora conclusa?