Parco chiuso, quindi, almeno fino a Natale quando dovrebbe terminerà il censimento degli esemplari che risultano pericolanti. La conclusione era nell’aria, negli ultimi mesi i crolli dei pini secolari, ormai vecchi e malati, si sono verificati con una periodicità allarmante. L’ultimo cedimento, quello che ha fatto tremare i polsi a molti, risale al 6 agosto scorso. Intorno alle 10 di mattina un tronco gigantesco si è schiantato sul lato interno, dal viale della Pineta verso il parco giochi dei bambini, invadendo il vialetto pedonale del parco e spezzando un lampione. Non ci sono stati danni alle persone anche se, considerata la chioma, la polizia locale intervenuta ha temuto a lungo che sotto ci potesse essere qualche persona. A quel punto l’assessore comunale all’Ambiente, Pasquale Proietti, decideva di limitare l’accesso alla pineta solo lungo i sentieri esistenti messi in sicurezza qualche mese prima. Ma adesso, conclusa la stagione estiva, è arrivato il momento di intervenire su tutti gli ettari di bosco. Da metà ottobre il censimento sullo stato della pineta, voluta da papa Clemente IX nel 1666, è stato affidato ad un tecnico dell’area Ambiente del Comune di Fiumicino che ha iniziato la mappatura. E’ lui l’unico che per il momento può aprire il lucchetto del cancello. <<Si è reso necessario avviare con urgenza accertamenti atti a verificare la stabilità di tutte le alberature presenti nella pineta – conferma il sindaco Mario Canapini – così ai fini della esecuzione dei monitoraggi e degli accertamenti diagnostici sulle alberature è necessario che la stessa pineta, nella prima fase delle indagini tecniche, sia interdetta, temporaneamente e integralmente, alla pubblica fruizione. La messa in sicurezza delle alberature verrà eseguita per aree, proprio per consentire il graduale accesso ai cittadini>>. Secondo i giardinieri l’80 % dei pini del parco è ormai da tagliare e da sostituire con nuovi esemplari, <<intervento – spiegano – non più rinviabile>>.