L’intervento si concentra soprattutto sul lato destro in direzione viale Castel San Giorgio, quello più massacrato dai continui urti dei mezzi in transito. “Abbiamo cercato di accostarlo al massimo verso il lato del ponte per lasciare più spazio possibile alla carreggiata – dicono gli operai – però abbiamo potuto guadagnare solo qualche centimetro perché sotto il passaggio pedonale laterale passano le tubazioni di servizio. Proveremo a fare lo stesso all’altezza dell’incrocio, cercando di addolcire la curva, sempre però lasciando lo spazio per i pedoni”. Lodevole sforzo, anche se per ritrovarlo di nuovo piegato sarà solo questione di tempo, visto che l’ampiezza della curva da e per il ponte rimane comunque insufficiente, soprattutto per il traffico pesante. Non è la prima volta, infatti, che si mette mano alle barriere di protezione laterali, il problema però rimarrà irrisolvibile sino a quando non verrà realizzato il tanto atteso nuovo ponte sull’Arrone.