Tanto che sono iniziati anche i sondaggi archeologici nella zona di Isola Sacra. Le buste per la gara d’appalto, a quasi otto mesi dalla chiusura del bando, sono state aperte qualche settimana fa e, dopo le verifiche di rito degli uffici del Campidoglio, è stato reso noto che ad aggiudicarsi i lavori è il “Consorzio stabile Sinercos, con Consorzio stabile Coires, con I.A.B. spa”. Un raggruppamento di imprese costituito da varie ditte, con alcuni nomi noti: tra gli altri, spiccano Eugenio Batelli, presidente dell’Acer (l’associazione dei costruttori romani) e Alessandro Cremonesi, figlio di Giancarlo, presidente di Acea e della Camera di Commercio di Roma. Alla gara hanno partecipato 17 soggetti, con molti grandi gruppi che fanno capo a Salini, Lamaro, Condotte e Toti. La struttura costerà 25 milioni di euro finanziati dal comune di Roma. Il nuovo ponte sorgerà a valle dell’attuale a una distanza di circa 80 metri e sarà costituito da una struttura metallica ad arco. I lavori sono già stati affidati in via provvisoria ad un consorzio di imprese con a capofila la “Italiana costruzioni” di Claudio Navarra. Si tratta quindi di una grande opera pensata da un ingegnere romano e realizzata da un’impresa romana. Una volta definite le ultime autorizzazioni burocratiche i lavori verranno potranno cominciare, tra tre-quattro mesi il cantiere dovrebbe partire. Con i viadotti di accesso il ponte sarà lungo 745 metri e avrà l’arco lungo quasi 300 metri; e comporterà, infatti, anche la realizzazione di due nuovi svincoli, a Fiumicino ed Ostia, in modo da poter entrare ed uscire lungo le nuove arterie e sarà alto 18 metri sul Tevere. “Il tracciato si sviluppa prevalentemente all’interno di centri abitati (in particolare nel tratto Nord), per questo motivo si è cercato di mantenerlo il più possibile vicino a quello attuale per limitare le interferenze – spiega il progettista Remo Calzona – L’opera ripropone in chiave moderna una forma strutturale classica ove il fiume viene superato da una struttura che appare come un arco a profilo parabolico, completata da due semiarchi laterali anch’essi a profilo parabolico, uniti tra di loro dall’impalcato che funge da supporto al piano viario disposto superiormente agli archi stessi. La continuità tra arco centrale, semiarchi laterali ed impalcato è voluta in modo che questo funga da catena che elimini la spinta dell’arco centrale”. Il ponte avrà i colori naturali dei materiali utilizzati per quel che riguarda l’acciaio inox dei carter sarà lucidato a specchio, mentre l’acciaio Corten della carpenteria metallica sarà verniciato grigio. Il termine per la progettazione e per l’esecuzione è fissato in giorni 810 naturali e consecutivi, di cui 90 per la progettazione esecutiva e 720 per l’esecuzione, a partire dalla data di consegna dei lavori. Tutto è pronto, anche se il laboratorio urbanistico “Lab.Ur” denuncia la mancata pubblicazione sull’Albo Pretorio, l’assenza di erogazione del finanziamento e la consegna dei lavori posticipata. “I soldi sono disponibili – fa sapere l’assessore municipale ai Lavori Pubblici Amerigo Olive –tempo tre mesi e sarà ufficializzata la pre-assegnazione”.