“Secondo quanto informalmente segnalato alla scrivente presso codesto Ministero e la Questura di Roma sarebbe pervenuta una richiesta scritta (si presume ad opera di un appartenete al ruolo Direttivi e/o Dirigenti) avente come contenuto la proposta di soppressione del Posto di Polizia di Fregene, dipendente dal Commissariato di P.S. di Fiumicino (RM) – si legge nel documento sottoscritto da segretario nazionale Angelo Pellegrini dell’Unione Sindacale di Polizia – sebbene non vi sia al momento ancora riscontro, non può non rilevarsi per l’ennesima volta che sulle sorti di tale, sfortunato Presidio di Polizia, particolarmente apprezzato e benvoluto dagli abitanti della località balneare, si continuino a ventilare ipotesi di chiusura, che destano preoccupazione in quanti temono di vedere svanire anche quell’esigua presenza di Uomini delle Forze dell’Ordine rimasti a pattugliare un vasto territorio già interessato da crescenti episodi di criminalità – continua il documento – ma quale sicurezza si intende offrire ai cittadini di Fregene con pochi Vigili Urbani privi di adeguate nozioni in materia di prevenzione e repressione dei reati e, con una Stazione Carabinieri quasi al collasso per il super lavoro, che alle ore 20.00 chiude le porte?  Secondo l’U.S.P. ben poca! Già nell’anno 1996 il Sindaco di Fiumicino “Giancarlo Bozzetto” aveva lamentato il degrado e l’impossibilità di gestire l’ordine pubblico sul territorio di Fregene a causa della cronica carenza di uomini e di mezzi, sollecitando un incontro tra le Forze di Polizia interessate presso la Questura di Roma, al fine di concordare una rapida soluzione al problema.Da allora sono trascorsi ben 12 anni, durante i quali nella piccola località in narrazione vi è stato un rilevante incremento demografico che ha determinato un esponenziale aumento dei reati e delle infiltrazioni malavitose, con conseguente allarme sociale tra i residenti.  A ciò non ha però coinciso un idoneo potenziamento dei servizi di prevenzione, tanto meno l’adozione di quelle efficaci misure di controllo che in molti si aspettavano e, che oggi, appaiono limitate (e nemmeno sempre) al solo periodo estivo. Il Posto di Polizia di Fregene costituisce pertanto per gli abitanti una risorsa fondamentale, in quanto, oltre a svolgere un’attività di deterrente per la criminalità, assolve altresì ad una lunga serie di incombenze di natura burocratica e/o amministrativa che, diversamente, gli interessati dovrebbero richiedere ad altri Uffici di polizia spesso distanti decine e decine di chilometri, malgrado, contrarie, statistiche di parte…. Fornite a codesti Uffici! Per tali motivi, l’Unione Sindacale di Polizia torna ad esprimere netto dissenso a qualsivoglia ipotesi di soppressione del richiamato Presidio di Polizia, ritenendo innanzitutto che la richiesta di sicurezza che perviene dai cittadini debba ricevere sempre e comunque una adeguata risposta da parte delle istituzioni. Si chiede quindi di respingere, se pervenuta, la proposta di soppressione in argomento, procedendo invece a potenziare il Posto di Polizia di Fregene con altri uomini, aumentandone l’operatività e, con essa, il consenso degli abitanti”.