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“Questa mattina nella prima tenda, che ospita il presepe, abbiamo trovato tutto sottosopra, mentre davanti alla seconda tenda, la grotta del pastore, una delle pecorelle è stata spezzata in due” dichiara Angelo Giavara, presidente dell’associazione. Per fortuna, sempre grazie alla sollecita collaborazione dei volontari, gli ambienti sono stati rimessi subito a posto, però rimane l’amarezza per il gesto. “I bambini del parco ringraziano i vandali che questa notte hanno devastato il presepe” recita significantemente il foglio attaccato questa mattina all’ingresso delle due tende. “Sicuramente sono loro i principali destinatari dell’allestimento – prosegue Giavara – e anche per questo che abbiamo pensato di dare la possibilità di dare ai bambini e a tutti quelli che lo vogliono la possibilità di scrivere i loro pensieri di Natale che poi esponiamo sui lati della tenda, tende che abbiamo utilizzato, come abbiamo scritto su un cartello, per ricordare il tragico terremoto dell’Aquila. Il presepe dovrebbe essere uno spazio aperto e sempre visitabile, ma se di giorno c’è sempre qualcuno dell’associazione che controlla, questo non può avvenire durante la notte”. Evidentemente, l’occasione oltre che ladro fa l’uomo anche stupido.