Fregene ha invece resistito alla prima vera mareggiata d’autunno. Più di qualcuno dei balneari mercoledì notte è andato a controllare gli stabilimenti sulla spiaggia spaventato dalle previsioni molto negative. E invece, nonostante la tempesta di fulmini, piogge torrenziali e le onde peggiori per l’erosione, quelle provenienti da sud, alla fine ci sono stati zero danni per le strutture. «Ci ha salvato il ripascimento fatto durante l’estate – spiega Luca Pacitto, gestore del Point Break – c’è ancora una grande quantità di sabbia in circolazione e soprattutto il “piede” rimasto sulla riva. Grazie al quale le onde rompono molto prima perdendo gran parte della loro potenza». Ma a limitare i danni ci sono anche gli scogli messi a protezione dai gestori che da diverse settimane hanno rinforzato la linea contro l’avanzata del mare che negli ultimi anni si è portato via 80 metri di arenile.

Ora si aspetta la barriera soffolta che proteggerà tutta la spiaggia di Fregene sud, lo sblocco dei fondi del Dipartimento della Protezione Civile, 2,4 milioni di euro di cui 1,5 nel 2020 e 900mila nel 2021, ha accelerato tutto il procedimento.

«L’intervento è quello di una barriera che dalla costa di Focene nord scorre sotto 100 o 50 centimetri dal pelo dell’acqua, per più di un chilometro fino a tutta Fregene sud – conferma il vicesindaco Ezio Di Genesio Pagliuca – la predisposizione del bando per l’affidamento sarà veloce, per marzo 2021 potrebbe esserci davvero il via ai lavori».

L’atto di partenza è la predisposizione dell’incarico della progettazione dell’Area comunale Strategie del Territorio previsto a giorni. «Bisogna fare presto perché il mare non aspetta – spiega Luca Pacitto – le mareggiate di novembre saranno come sempre devastanti e a quel punto non potremo più fare affidamento sulla protezione del ripascimento avuta finora».