La proroga delle concessioni demaniali è una questione che è stata rimandata troppo a lungo: è dal 15 gennaio, infatti, che l’argomento viene sistematicamente ignorato dall’Amministrazione comunale. Ma oggi non ci sono più scuse per non recarsi in aula: agli imprenditori servono, ora più che mai, certezze cristalline e fiducia nel futuro.
L’emergenza Covid-19, infatti, ha colpito con particolare durezza il settore turistico-balneare e il minimo che possiamo fare, adesso, è votare una volta per tutte la proroga delle concessioni fino al 2033, come deciso dal ministro Franceschini. 
Con un’integrazione all’ordine del giorno del gennaio scorso chiediamo, dunque, alla luce delle norme previste dall’art. 182 del D.L. 34 del 19 maggio 2020, detto Decreto Rilancio, che il prossimo Consiglio comunale affronti la questione: cinque mesi di ritardo sono già abbastanza. Ora non resta che andare in aula e mettere definitivamente la parola fine ad una questione fondamentale per il rilancio del turismo e dell’economia del paese.

Roberto Severini, capogruppo di Crescere Insieme