“Il progetto della quarta pista dell’aeroporto ‘Leonardo da Vinci’ non solo non rappresenta un’opportunità di crescita per il territorio, ma è una minaccia tangibile per la salute dei cittadini, per l’ambiente e per l’identità stessa delle nostre località”. È quanto dicono Paola Meloni (Consigliera comunale Lista Civica Ezio), Giuseppe Miccoli (Consigliere comunale Lista Civica Ezio) e  Angelo Petrillo (Capogruppo Lista Civica Ezio).

“Quarta pista – fanno notare Meloni, Miccoli e Petrillo – che alcuni esponenti della maggioranza hanno addirittura definito ‘volano per l’economia’, raccontando  solo la parte più comoda della verità. I presunti vantaggi occupazionali sono una chimera, mentre le conseguenze dirette per chi vive nelle zone di Maccarese, Fregene e Aranova sono  immediate e pesantissime: più rumore, più inquinamento, più rischi per la salute, notevoli danni all’economia turistico ricettiva e  meno qualità della vita.

Si usano le parole sviluppo e modernità riferite ad un progetto vecchio, concepito con una logica che antepone gli interessi dei grandi gestori aeroportuali al benessere dei cittadini. Un progetto non a caso fermato dalle scelte politiche della precedente amministrazione.

L’espansione verso nord, oltre a mettere a rischio centri residenziali  metterebbe fortemente in crisi equilibri naturali e vivibilità.

Si parla tra l’altro di potenziali nuove assunzioni in un comparto che già fatica a garantire la stabilità dei lavoratori presenti nello scalo,  che contribuiscono al funzionamento dell’aeroporto e che meriterebbero sicuramente maggiori tutele.

La precedente amministrazione aveva scelto di proteggere la Riserva Naturale, modificandone i confini proprio per impedire l’espansione speculativa verso nord.  Oggi quella scelta di tutela è stata abbandonata, riaprendo la strada, col pretesto di un fantomatico  sviluppo, a progetti che non garantendo  sostenibilità non possono certo  trovare condivisione.

Non si tratta di dire NO a prescindere a qualunque idea di sviluppo, ma di pretendere che il futuro di Fiumicino si costruisca rispettando il territorio e le esigenze dei cittadini che lo vivono e non nelle stanze dei vertici aeroportuali.

L’amministrazione Baccini sembra aver smarrito definitivamente il contatto con la realtà e con le promesse fatte in campagna elettorale: invece di difendere le comunità locali, preferisce piegarsi in ogni occasione agli interessi dei poteri forti. Quando i profitti e gli interessi economici contano più della qualità della vita dei cittadini, il ruolo di rappresentanza viene inesorabilmente meno”.