Sono le 11.45 circa quando tre uomini si presentano sul marciapiede davanti all’ufficio, due hanno il casco sulla testa, il terzo il volto coperto da un cappello e gli occhiali scuri. Quello con uno strano camice bianco viene notato dalla vetrata da un impiegato che prova a bloccare la porta scorrevole di ingresso ma non fa in tempo. In un istante sono dentro e tirano fuori ognuno una pistola. Uno si mette alla porta  e fa rientrare dentro un uomo che stava uscendo: è Daniele Silvestri, il cantante, che si vede puntare l’arma dritta in faccia. I ladri conoscono bene il posto, prendono i soldi dagli sportelli mentre gli impiegati arretrano spalle al muro. Una di loro, Donatella, viene presa per i capelli e spinta verso la stanza interna dove si trova il “caveau” e la direttrice. Ripulito anche quello in un attimo sono fuori, due scappano su un motorino, il terzo si dilegua. All’esterno nessuno sembra accorgersi di niente, nonostante ci siano a pochi metri negozi e tavolini affollati di un bar. Vengono chiamati i carabinieri che arrivano subito, ma dei banditi non c’è traccia e nemmeno del ciclomotore utilizzato per la fuga. La rapina è stata ripresa dalle telecamere, il filmato è al vaglio degli investigatori che cercano dettagli per individuare i rapinatori. <<Italiani, con accento romano, gente che sapeva il fatto suo>>, rivela un impiegato ancora scosso. Forse professionisti, anche fortunati visto che i carabinieri solo pochi minuti prima erano entrati nell’ufficio postale.