Le coperture degli immobili, i tetti, hanno tutte caratteristiche diverse e materiali diversi. In base al territorio in cui la casa è costruita è possibile progettare una forma che supporti la protezione dello stabile.

Per esempio nelle case di montagna o baite, si usa spesso un tetto a scaglioni. Una parte è alta mentre l’altra e bassa. Ciò consente di velocizzare l’eliminazione della neve oppure della pioggia. Il tetto canadese è invece studiato proprio per impedire che la neve, che cade copiosa, si possa depositare e quindi sfondare il tetto. Mentre nelle zone che hanno una grande quantità di pioggia che cade copiosa e per tanti mesi all’anno, si studiano dei tetti che sono con delle pendenze elevate per far scorrere via l’acqua senza che essa ristagni oppure penetri nell’interno. Perfino in zone che sono ventose si hanno dei tetti diversi.

Mentre negli stabilimenti industriali ci sono altre tipologie di coperture che permettono una velocizzazione del ricambio di aria con una buona introduzione di luce naturale o solare.

Il tetto è la parte più importante della casa perché protegge l’intero stabile. Solo che è anche quella di cui ci si occupa di meno. Attualmente ci sono delle agevolazioni ed ecobonus che diminuiscono le spese per il Rifacimento tetti.

Studiate quali sono gli interventi che sono necessari poiché si possono fare: ristrutturazioni parziali o totali, ricostruzione di tutta la parte del tetto e sottotetto, isolamento termico oppure lavori mirati.

TETTI: PERCHE’ SI DANNEGGIANO?

Come mai i tetti si usurano e danneggiano prima rispetto ad altre parti strutturali? Purtroppo essi sono quelli sempre esposti alle intemperie. Pioggia o Sole, umidità o vento, caldo e freddo, neve o grandine. Tutto questo comporta una velocizzazione delle usure e dei danni.

Senza contare che poi sono le parti che hanno più polveri e nei sottotetti e facile che ci siano problemi di muffa che nasce dallo scontro delle temperature interne, dove il caldo risale verso l’alto, con gli sbalzi di temperatura esterna.

Dunque è facile che un tetto si danneggi e questo vuol dire che si deve intervenire con dei lavori edilizi in grado di ripristinare la sua funzione principale, cioè quella di: coprire. Non a caso il tetto viene definito come: copertura!

Parti da riparare nel tetto

Il tetto è composto da un sottotetto dove c’è lo scheletro oppure struttura portante. Ci sono le travi principali e i travetti che formano la rete portante per le tegole o per le altre coperture esistenti. Infine troviamo la copertura superiore che ha due facce. Una parte infatti viene esposta continuamente alle intemperie e l’altra e quella interna che è protetta, ma che soffre di umidità o presenza di muffa.

Alcuni interventi di rifacimento del tetto sono ottimali per quanto riguarda la ricostruzione delle parti in legno. Quest’ultime sono quelle che vengono attaccate dagli insetti e se sono umide rischiano di indebolirsi facilmente.

Le tegole si possono poi spaccare a causa degli sbalzi di temperatura ed infatti si consiglia di preferire dei materiali che siano di buona qualità. Per diminuire l’invecchiamento del tetto si debbono svolgere degli interventi di isolamento che sono sia interni che esterni.