Un piccolo chiosco di paglia con l’insegna “Vini e Oli” all’ingresso del Villaggio dei Pescatori. Alle spalle la macchia mediterranea e davanti il mare, allora senza case. È nata così nel 1960, 65 anni fa, Gina, uno dei primi ristoranti del borgo marinaro. Se Gina ha fondato la trattoria di famiglia, la tradizione è proseguita prima con suo figlio Pietro, chiamato da tutti “Pierino”, e da sua nuora Luisa, poi dai nipoti Stefano e Rita. Oggi, per la terza generazione, Gina è gestito da Rita, che porta avanti il nome, la storia e le ricette della nonna, scomparsa nel 2014.

Negli anni della Dolce Vita il ristorante era frequentato da nomi più noti di quel mondo: Federico Fellini, Marcello Mastroianni, Alberto Moravia, che consideravano il locale come casa loro. Ora sono rimasti tanti clienti illustri, insieme a molte famiglie, alcune arrivate alla quarta generazione che continuano a cercare quei piatti assaggiati insieme ai loro genitori, gli spaghetti e le bruschette con le telline sgusciate, lo spiedino di mazzancolle, i calamaretti arrosto e le patate tonde fritte.
Se manca l’affaccio sul mare, il locale aperto tutto l’anno, garantisce in ogni stagione una tranquillità anomala per la confusione del Villaggio. Si entra dalla strada interna accanto alla chiesa e anche da quella posteriore, dove c’è il parcheggio.
Ristrutturato nel 2012 il ristorante ha un aspetto confortevole e moderno con i suoi colori, bianco e blu quelli prevalenti, le tovaglie, i piatti in ceramica di Vietri sul Mare. Quasi un centinaio di posti a sedere tra le due sale ma Rita non arriva mai a tanto perché servire al meglio il cliente, ieri come oggi, è uno degli imperativi di Gina. E Rita, sempre gentile e sorridente, ha valorizzato al massimo le ricette della nonna mettendoci il suo tocco e il suo gusto, senza stravolgimenti.



La cucina ha il menù della tradizione con qualche piccola variante, tra gli antipasti gamberoni fritti, cozze fritte, sauté di cozze e telline, crocchette di spigola. Tra i primi spaghetti alle vongole veraci, spaghetti alici, pachino e pecorino, la minestra di pesce, i tonnarelli ai frutti di mare, linguine alle mazzancolle. Tra i secondi, spiedini di alici o di mazzancolle, orata al cartoccio con verdure, spigola all’acqua pazza con patate, fritti in ogni varietà. Per il dessert torte fatte in casa, crostate, mousse, tiramisù, tozzetti. Una carta dei vini curata, tra etichette regionali, nazionali e anche estere. Ottimo rapporto qualità prezzo, perché Rita non dimentica l’insegnamento di nonna Gina.
Ristorante Gina, via Silvi Marina 36, Fregene. Tel. 339-2989243.