"Da e per il bacino italiano abbiamo ci poniamo l’obiettivo di movimentare 18 milioni di pax nel 2009 – spiega -, di cui 4 milioni solo nel network domestico". Una dichiarazione di guerra fatta in occasione del lancio dei nuovi voli dallo scalo torinese: "Il volo che partirà nell’estate 2011 dovrebbe essere a vocazione marcatamente incoming" prosegue Kane. Questo non significa però che il vettore intenda fare dello scalo di Caselle una propria base operativa: "Di sicuro l’impegno biennale, da qui all’autunno 2011 – aggiunge Maurizio Montagnese, presidente della Sagat, società di gestione dell’aeroporto -, è propedeutico perché Torino possa in un futuro diventare una base della low cost".