In tempo record, con esecutività immediata e senza passare per la pubblicazione nell’albo pretorio. Rispetto al testo originale, è stato approvato un unico emendamento a tutela delle “istanze in corso”, una decina di domande già presentate alla pubblica amministrazione tra le quali non ci sarebbero frazionamenti eclatanti. Ma per il resto il blocco alla speculazione imposto dalla variante normativa al piano particolareggiato è totale. <<Negli interventi di  ristrutturazione edilizia deve essere mantenuto il numero delle unità immobiliari esistenti alla data di esecutività del presente provvedimento>>, recita la delibera. Decretando il game over per <<villettopoli>>, la partita che si è giocata negli ultimi anni nel centro balneare con l’acquisto di ville con grandi giardini, demolite dalle ruspe e poi trasformate in una moltitudine di villini in fotocopia, tutti  rigorosamente a schiera. E se Villa Fellini è stata la ferita più dolorosa, preceduta da Villa Pecorella e seguita da Villa Fiorita, le cicatrici rimaste nel patrimonio storico sono davvero tante. <<Era indispensabile porre un freno – ha dichiarato il sindaco Mario Canapini che ha voluto la variante – abbiamo approvato un provvedimento che salvaguarderà Fregene conosciuta da tutti anche per la bellezza architettonica delle abitazioni esistenti>>. Due le categorie di immobili individuati dalla variante, ultracinquantennali e ultraventennali. Per i primi la tutela è integrale, saranno possibili solo interventi di ordinaria e straordinaria manutenzione nonché <<previo parere favorevole della Sovrintendenza>> anche quelli di risanamento conservativo. Per gli ultraventennali, oltre ai precedenti, su autorizzazione della commissione edilizia comunale, si potrà procedere con la ristrutturazione edilizia – che prevede anche la demolizione – ma sempre con il limite generale: <<il mantenimento delle unità immobiliari preesistenti>>. E’ questa la norma chiave che farà cambiare lavoro – o forse solo latitudine – ai professionisti del frazionamento. <<Per noi è un gran bel giorno che ci ripaga di tante amarezze e battaglie perse>>, commenta Angelo Giavara presidente di Vivere Fregene. <<Una variante che farà scuola e verrà estesa sicuramente ad altre località del Comune>> aggiunge Massimiliano Graux, consigliere comunale. L’atto non riguarda solo la tutela del patrimonio residenziale storico ma stabilisce anche nuovi criteri di edificazione per le unità abitative. <<Le norme tecniche di attuazione limitano il numero delle abitazioni si possono realizzare in aree edificabili – spiega Claudio Sabbatini consigliere comunale – per esempio, se prima il titolare di un lotto da mille mq edificabili poteva realizzare 28 mini appartamenti da 35 mq ora potrà costruirne solo 16>>. Fabrizio Monaco