“Invece di fare continuamente ricorso alle polemiche e al sensazionalismo, perché Catini non fa pressioni sul suo partito per evitare il depotenziamento dei nuclei di cure primarie nelle ore notturne? Sbaglio o la Destra è in maggioranza insieme al presidente della Regione Lazio Poverini che ha deciso il depotenziamento del servizio? Perché, se aveva queste informazioni in anteprima, invece di farsi pubblicità non è intervenuto nei confronti del suo partito e del presidente della Regione? Comunque la si metta i conti non tornano. A questo punto le cose sono due: o Catini non capisce o fa finta di non capire. Io opterei più per la seconda ipotesi. Un vecchio marpione della politica che tenta di ottenere il massimo da qualsiasi situazione. I cittadini però sono stufi di questo atteggiamento e chiedono un cambiamento – dice Satta – A questo punto, dopo le rassicurazioni arrivate dall’ormai ex direttore generale dell’Asl Roma D Romano smentite dai fatti, credo sia il caso di aprire un tavolo di verifica con la Regione Lazio e interrogare la Polverini i motivi di questo repentino cambio di strategia sull’asset sanitario. In campagna elettorale ci era stato promesso che non sarebbero stati tagliati posti letto e soppressi ospedali. Purtroppo è accaduto tutto il contrario. Sono convinto della buona fede dell’attuale presidente della Regione: evidentemente non conosceva il buco della sanità laziale, altrimenti sarebbe stata più prudente. Confido però ora, in una levata di scudi della Destra, affinché possano rientrare le sole ipotesi di un taglio delle ore di apertura dei centri di cure primarie. Sappiamo tutti come sia assurdo dover dipendere totalmente dal G.B.Grassi di Ostia che  in alcuni momenti versa in condizioni disastrate anche per la mancanza di posti per il primo soccorso. È necessario che chi dovrà fare scelte importanti per la sicurezza della salute dei cittadini del comune di Fiumicino si ricordi come sul nostro territorio siano presenti un aeroporto intercontinentale, un porto, e come Fiumicino viva un boom demografico maggiore che in altri comuni del Lazio. Tutti elementi che farebbero pensare alla necessità di un potenziamento dei servizi sanitari e la realizzazione di un ospedale e non il contrario. Credo che i partiti che sostengono la giunta Polverini debbano fare pressing per ottenere non solo il mantenimento delle H 24 dei nostri centri di cure primarie ma inserire nelle priorità proprio la realizzazione di un ospedale sul nostro territorio. È il momento di polemizzare meno, fare più fatti e chiedere ai partiti di appartenenza di essere più vicini alla gente”. Anche l’Associazione Crescere Insieme, da sempre in prima linea nella battaglia per il potenziamento dei servizi sanitari sul nostro territorio, si unisce al coro unanime sollevato da forze politiche, comitati e movimenti cittadini contro il declassamento dei nuclei di cure primarie. E chiede un immediato incontro con il presidente della conferenza sanitaria locale Asl Rm D, Gennaro del Prete, per concertare quel tavolo tecnico tra enti locali e associazioni cittadine auspicato da più parti. Tavolo nel quale l’associazione Crescere Insieme ribadirà al propria posizione, espressa in più di una occasione.   “Il potenziamento del servizio sanitario e dell’assistenza domiciliare, la questione pediatria ad Aranova, la ristrutturazione dell’ex presidio di Palidoro e la sua conversione in un centro Alzheimer, la realizzazione di postazioni Ares 118 nelle varie località del nord del comune, la questione dei nuclei di cure primarie, continuano a essere interventi fondamentali per un territorio cresciuto a dismisura negli ultimi anni e con un trend in costante aumento – fa notare Roberto Severini –  È necessario, in un’ottica di ridistribuzione delle risorse e di tagli per il pareggio di bilancio dello Stato, arrivare a pianificare un percorso il più concertato possibile che possa anche valutare l’ipotesi di un depotenziamento di quei presidi sanitari che non garantiscono interventi salva-vita, per concentrare i fondi sul potenziamento del pronto soccorso del Bambin Gesù e la realizzazione di postazioni Ares 118 nelle varie località del Comune. Provvedimento quest’ultimo che garantirebbe interventi rapidi nei casi più urgenti.
E in questo caso la politica è chiamata a fare la sua parte, senza speculazioni e personalismi che rischiano di mortificare quel lungo lavoro che le associazioni da tempo stanno portando avanti in prima persona. Proprio la politica e gli esponenti politici in questo periodo dovrebbero evitare uscite azzardate e fuori luogo, puntando il dito contro questa o quell’associazione, per sottrarsi a brutte figure e una crisi di credibilità che renderebbe la loro azioni spuntata. Crescere Insieme non è un politico di Fiumicino ma un’associazione di persone a difesa del territorio e ha più volte chiesto alla Destra un confronto schietto e sincero sulla sanità.  Le dichiarazioni del segretario comunale della Destra oltre a essere totalmente prive di fondamenta, rischiano di creare una corsa al capro espiatorio che potrebbe coinvolgerlo direttamente, in quanto rappresentate di una forza politica che ha nel proprio esponente di riferimento, Storace, un ex presidente della Regione che conosce molto bene le tematiche sanitarie, anche quelle locali. Le affermazioni di Crescere Insieme prendevano atto di una dichiarazione ufficiale del primo cittadino di Fiumicino e dell’ex presidente del consiglio comunale, dopo un colloquio avuto con l’allora direttore generale Asl Roma D, Ferdinando Romano. Invece di criticare l’operato di Crescere Insieme, perché Catini non chiede spiegazioni a Canapini e Gonnelli dei rapporti con l’allora dg Asl e sulle affermazioni fatte? Anche se certe uscite risultano prive di fondamento, rinnoviamo al segretario della Destra l’invito ad unirsi nelle nostre battaglie, consigliandoci la strada da intraprendere a difesa dei cittadini e del territorio”.