Nel corso della riunione le associazioni dei cittadini hanno rappresentato una serie di problematiche relativamente alla Sanità locale. L’attenzione si è concentrata, ed a questo è stato dedicato la maggior parte del tempo, sulla richiesta di un D.E.A. (Pronto Soccorso) e i rappresentanti della Asl Roma D hanno ribadito che questa struttura che serve per salvare la vita a quei cittadini in reale pericolo, deve essere collocata presso un ospedale ben attrezzato, qualsiasi altro luogo metterebbe a rischio la possibilità di sopravvivenza di un paziente grave (esempio codici gialli e rossi). Sull’ampliamento di queste strutture la Asl si è impegnata a fornire al Comune e ai Comitati Cittadini  tutti i dati relativi ai costi ed alle spese sostenute alla luce di una razionalizzazione delle risorse così come disposto dalla Regione Lazio. “Per gli stessi comitati cittadini intervenuti e per l’amministrazione comunale – ha dichiarato il presidente dell’associazione Pesce Luna Domenico Variale – è imprescindibile procedere immediatamente alla riapertura del nucleo di cure primarie di via degli Orti e di un nuovo nucleo ad Aranova, nonché al mantenimento dei servizi attualmente prestati presso il nucleo di cure primarie di Fregene”. “Continueremo con maggior vigore, – ha dichiarato il presidente dell’associazione Progetto Futuro Mario Russo D’Auria – a farci portavoce presso la Regione Lazio, preso atto altresì, delle stesse richieste di deroga già avanzate dall’Azienda Sanitaria alla Regione per l’incremento del personale e dei servizi. La nostra associazione non aspetterà i tempi supplementari o avremo delle risposte celeri e concrete o continueremo con le nostre azioni”. “Si tratta comunque – ha aggiunto il presidente dell’associazione Crescere Insieme di Aranova Roberto Severini – di valutare una razionalizzazione che già di per se è una limitazione al diritto costituzionalmente riconosciuto alla salute del cittadino”. “Certo è che – ha concluso il presidente Gonnelli –  l’obiettivo finale per un territorio complesso e così fortemente in espansione come il nostro rimane la realizzazione di un vero e proprio  ospedale con annesso pronto soccorso. Ringraziamo la dottoressa Gabriele per la disponibilità mostrata e attendiamo questo successivo incontro auspicando che i due enti si ritrovino uniti per la stessa battaglia, il diritto alla salute. Anche perché dopo i problemi dell’esondazione, dei ptpr, la Regione non può continuare a penalizzare la città di Fiumicino. ” .