È accaduto l’altra sera. L’allarme è arrivato al 113 intorno alle 22.00. La bottiglia molotov per fortuna ha danneggiato solo la saracinesca esterna. Il proprietario ha detto di non aver subito minacce. Gli investigatori non escludono che l’episodio possa essere messo in relazione con l’impressionate sequenza di atti dolosi che si sono registrati nell’ultimo anno nel territorio di Fiumicino. Modalità diverse, ma stesse intenzioni. Il 13 gennaio scorso un incendio è scoppiato all’interno di un’azienda agricola in via dell’Arrone, dove sono andati distrutti due capannoni adibiti a deposito fieno. Anche in questo caso, il proprietario ha dichiarato di non aver subito minacce. Il 6 maggio è toccato a ombrelloni e lettini del chiosco Papaya sulla spiaggia di Fiumicino. Il 26 aprile un incendio era divampato, sempre a Fiumicino, nel negozio di animali Nonna Papera di via Trincea delle Frasche. Senza dimenticare l’incendio nel novembre 2010 al chiosco 40° all’ombra di Focene. Attentati nel quale si potrebbe intravedere un inquietante messaggio malavitoso sul quale gli inquirenti stanno indagando.