che per motivi spesso di lavoro sono costretti a frequentarla. Le segnalazioni di scippi, furti e rapine si susseguono da mesi. Il treno è quello che collega l’aeroporto Leonardo da Vin­ci a Orte pas­sando per le stazioni Ostiense, Tiburtina e Tuscolana. La fermata di Ponte Galeria, seppure nuovissima, si trova in una zona deserta. Da lontano si vedono i gran­di cartelli di benvenuto al­la Fiera di Ro­ma, ma intorno alla stazione l’illuminazione scarseggia. Ba­sta a malapena a servire un parcheggio di cui usufruiscono i frequentatori della Fiera. I binari non sono protetti, chiunque può attraversarli a piedi. Non c’è vigilanza, nessuno a cui chie­dere aiuto in caso di pericolo. I pendolari che scendono qui e che devono arrivare alle abita­zioni che si trovano nelle zone che corrono ai lati della via Portuense passano in un picco­lo vialetto sterrato pieno di spor­cizia ed erbacce. Il delegato alla sicurezza del Comune di Ro­ma, Fabrizio Santori, ieri era lì per incontrare dei residenti che più volte avevano segnalato la situazione di abbandono e la scarsa sicurezza della zona. San­tori come molti di questi cittadi­ni non sapevano che proprio la sera prima, nel vialetto sterrato davanti alla stazione, una ragaz­za di 18 anni era stata aggredita mentre tornava a casa. «Mia nipote – racconta F.R. il nonno della giovane – stava rientrando dal lavoro quando è stata avvicinata da due energu­meni che senza dire una parola l’hanno buttata per terra». Erano le 18,45 quando la ragazza che abita con la fami­glia a Ponte Galena è scesa dal treno come quasi tutti i giorni. Mercoledì quei due uomini l’hanno strattonata e gettata per terra fra le bottiglie di plastica vuote e i rifiuti. Uno dei due era biondo, basso e robusto. L’altro moro, magro e leggermente più alto. Non si sa nemmeno se fossero italia­ni o stranieri. Uno dei due le ha strappato la borsa mentre l’altro le ha aperto il giubbetto nel tentativo di spogliarla. Le urla della ragazza hanno però attirato l’attenzione di alcuni passanti e i due sono scappati. Delle indagini si occupano i carabinieri. «Siamo terrorizzati – dice l’anziano – questa stazione ha bisogno dì vigilanza. Se quei due automobilisti non fossero intervenuti mia nipote sarebbe stata violentata». La situazione della stazione di Ponte Galena era già stata trattata dalla commissione sicu­rezza il 25 settembre 2009. Il delegato del sindaco Gianni Ale­manno aveva anche scritto al Prefetto sottolineando i perico­li denunciati dai pendolari. «Per l’ illuminazione della zona ci stiamo già muovendo – affer­ma Fabrizio Santori – Più ur­gente però è la richiesta che abbiamo fatto al Prefetto. Chie­diamo di portare i militari an­che qui come in altre stazioni periferiche della città. È fonda­mentale. Sono isolate e i malin­tenzionati, come in questo ca­so, ne approfittano». ( di Mara Azzarelli – Il Messaggero 19-03-2010)