Il Biacco all’ingresso del cimitero

Succede anche questo al camposanto di Maccarese, da anni in stato di grave abbandono. Martedì pomeriggio con il sole i serpenti sono usciti dal loro rifugio e si sono fermati tra le lapidi seminando il panico tra le persone. “Uno me lo sono trovato sotto i piedi – racconta Manuela che stava cambiando i fiori – era grande, marrone, lungo un paio di metri. Ho paura dei serpenti, mi sentivo svenire. Ne abbiamo visti in tutto quattro, due grandi e due piccoli, tutti marroni. Ci sarà un nido da qualche parte, c’era un buco profondo nella terra tra le tombe, forse era quello”.

Il frustone nella sala pompe

“Frustoni”, ha spiegato un agricoltore presente alla scena, animali non velenosi, innocui, da catturare e spostare, ma comunque in grado di spaventare le famiglie che li vedono sbucare tra l’erba alta. Uno dei due frustoni più grandi era entrato nella sala delle pompe dell’acqua del camposanto, dalla finestrella di vetro si vedeva perfettamente la sagoma mentre si godeva il sole. Il guardiano ha provato a farlo uscire ma non c’è stato verso.

Il probabile nido dei frustoni

Un altro serpente, il quinto e quello più grosso, è stato visto e fotografato mentre si infilava tra due lastre di marmo proprio all’ingresso del cimitero. Si tratta di un “biacco”, anche questo inoffensivo per l’uomo, ma che può attaccare se si sente minacciato. Non il massimo degli incontri per le famiglie in visita ai defunti.

Il biacco all’ingresso

E i serpenti sono solo l’ultimo capitolo della situazione surreale in cui si trova il cimitero di Maccarese che per uno scherzo del destino ricade nel territorio del Comune di Roma e dovrebbe essere gestito da Roma Capitale attraverso l’Ama, una gestione finora a dir poco fallimentare.

Erba alta e rifiuti vicino al cancello

Da una settimana si sono rotte le pompe in tutta la parte centrale non c’è acqua e non funzionano i bagni – rivela il consigliere comunale di Maccarese Fabio Zorzi – da più di tre anni è chiuso perché pericolante l’Ossario E. Cornici in cedimento, erba alta, ovunque degrado e strada di accesso impraticabile perchè piena di dossi. Uno scandalo che continua senza mai toccare il fondo.

Ossario E chiuso da più di 3 anni