Il sottopassaggio pedonale si allaga e i pendolari per prendere i treni in partenza sono costretti ad attraversare a piedi i binari. È successo ieri l’altro alla Stazione ferroviaria di Maccarese e Fregene, centinaia di persone hanno dovuto saltare dal marciapiede attraversando i binari, a proprio rischio e pericolo, per poter salire sul treno. Naturalmente tutte le persone anziane e i disabili sono rimaste al palo. 

<<Il sottopasso di accesso ai binari era allagato e non agibile dalla parte della sala d’aspetto della stazione, per cui i pendolari si sono trovati a dover attraversare per forza i binari per raggiungere i marciapiedi di partenza con gravissimo rischio di incidenti e gravi difficoltà per le persone a minore mobilità – sbotta Sandra Felici, coordinatore della Consulta comunale sulla mobilità – e non è la prima volta che il sottopassaggio si allaga per la pioggia in questi ultimi mesi, ma finché in stazione c’erano i ferroviari intervenivano per far passare tutti i treni sul binario 1. Si verificano ritardi, certo, ma almeno si evitavano rischi gravissimi per le persone. Adesso chi interviene visto non esistono recapiti per urgenze, né referenti da contattare in caso di emergenze?>>.

Ma i passeggeri da tempo si lamentano per quella che sembra ormai essere una deriva della stazione di Maccarese. <<La situazione è ormai allo sbando – ribadisce Andrea Ricci, portavoce del Comitato Pendolari Maccarese – Palidoro – i parcheggi del piazzale principale e quelli in via Tre Denari sono al buio, il display della sala d’aspetto della stazione è definitivamente spento. Poi via della Stazione di Maccarese è piena di buche, in questi giorni trasformate in piscine, e la strada talmente stretta che i bus pubblici occupano completamente la carreggiata priva, quasi completamente, di marciapiede>>. 

Da una settimana è arrivata la sorveglianza per un paio di ore la sera della Associazione Nazionale Carabinieri, ma questo non è certo sufficiente. “Siamo di fatto in balia degli eventi e questo non è più sopportabile – conclude Sandra Felici – RFI e Trenitalia non possono abbandonare gli utenti al loro destino e anche l’amministrazione comunale dovrebbe dare un segnale di vicinanza ai cittadini. Attendiamo risposte!”.