“In merito all’episodio recentemente riportato da alcuni consiglieri di opposizione, riguardante un controllo effettuato dai Carabinieri nella zona di Maccarese – dichiara il vicesindaco Giovanna Onorati – esprimiamo piena solidarietà alle Forze dell’Ordine per il lavoro quotidiano e silenzioso che svolgono a tutela della legalità e del vivere civile. In un momento storico segnato da violenze, guerre e tensioni globali, il ruolo delle istituzioni preposte alla sicurezza è quanto mai delicato e cruciale.

“Siamo tutti scossi dalle guerre e dalle ingiustizie che ogni giorno continuano a insanguinare intere regioni del pianeta – continua il vicesindaco – coinvolgendo vittime innocenti in conflitti che lasciano ferite profonde. Comprendiamo, dunque, l’urgenza e il bisogno di esprimere messaggi di solidarietà e di pace, anche attraverso gesti simbolici. – prosegue . La libertà di pensiero e di espressione è un principio fondamentale che a Fiumicino non è mai stato ostacolato e che continueremo a tutelare. Tuttavia, riteniamo importante non screditare il lavoro delle Forze dell’Ordine. Se, come sostenuto da alcuni consiglieri, i controlli sono stati “mandati da qualcuno”, è comunque loro dovere procedere a una verifica, certi che gli operatori abbiano agito con rispetto e discrezione, come da prassi”.

“Riteniamo dunque eccessive alcune descrizioni e modalità, utilizzate a mezzo stampa e sui social, per raccontare l’accaduto. Un approccio che non rende giustizia al lavoro che ogni giorno le forze dell’ordine svolgono con professionalità e spirito di servizio. Abbiamo la fortuna di vivere in un Paese democratico, a differenza di tanti popoli ancora colpiti da guerre o oppressi da dittature. È dunque profondamente ingiusto cercare di rappresentare l’Italia in modo distorto, dimenticando che molte donne e uomini hanno lottato e sacrificato la propria vita affinché oggi potessimo vivere in libertà.”

“La pace non è solo un’utopia – conclude Onorati è una scelta quotidiana, che si costruisce attraverso gesti concreti. Invitiamo quindi tutte le forze politiche a mantenere un clima di rispetto istituzionale, senza alimentare sospetti.”