Secondo il gip, infatti
resta il quadro indiziario ma gli stessi indizi "appaiono assai meno
gravi, non potendosi escludere che la versione fornita da Davide Franceschini
sia sincera e che le lesioni più gravi non fossero volute ma siano state invece
frutto di un gesto violento, compiuto durante un rapporto consensuale". Lesioni
quindi che potrebbero essere state causate, si legge nell’ordinanza,"per
un moto di rabbia e sotto l’effetto di sostanze stupefacenti ed alcoliche che
rendevano lo stesso Franceschini poco in grado anche di valutare gli effetti
del gesto". A scagionare Franceschini anche i test del dna effettuati
sulla maglietta della ragazza: le tracce biologiche sono da ricondurre ad un
profilo genetico incompatibile con quello dell’indagato.