Per l’occasione sono intervenuti il giornalista Salvatore Izzo, Marina Pallotta, l’editore Zero 91 Costantino Margiotta. La lettura di alcuni brani è stata curata da Salome Da Silva. Il libro è in vendita alla Feltrinelli e in altre librerie. È il giorno dell’Assunzione dell’anno 1203.  Alla vigilia della disastrosa crociata di Bonifacio I, un’alba di sangue si leva sulla città di Ovilia, caduta, dopo mesi di assedio, nelle mani di un nemico ambizioso e implacabile. Ademar, il fedele maresciallo del barone di Ovilia, si ritrova faccia a faccia con le sue più segrete paure e le sue più intime insicurezze. Eppure, dovrà essere lui a portare in salvo l’impenetrabile e altera Eloisa, fi glia del barone, e difendere ciò che resta delle speranze della città. Un gruppo di soldati scelti segue Ademar in questa delicata missione. Ognuno ha messo la propria vita al servizio del barone, e il tempo di onorare quella promessa è arrivato. Nell’impavida fuga, metteranno in gioco il proprio onore e combatteranno la propria guerra contro dubbi, aspettative e segreti. In una realtà in cui le azioni degli uomini vengono guidate o giustifi cate dalla Volontà di Dio, Eloisa cerca la sua strada, sola e determinata, in una fuga che, per lei, non è solo geografica. Tutti scopriranno, però, quanto intrecciate siano le loro sorti. Quanto l’azione di un singolo uomo possa riscrivere anche il Destino degli altri. Alessandro Camilletti (Roma, 1973) ha studiato Pianoforte, Musica da Camera, Composizione e Strumentazione per Banda presso il Conservatorio di Santa Cecilia, praticamente la sua seconda casa.
Dopo aver svolto varie attività in ambito musicale, e soprattutto nel teatro lirico, si dedica ora essenzialmente all’insegnamento. La passione per il mondo medievale ha determinato la scelta dell’ambientazione del suo romanzo d’esordio, La guerra di Dio.