“Aveva le zampe legate”, riferisce un cittadino. Qualche giorno prima un altro esemplare era stato trovato, sempre privo di vita, sulle rive dello stabilimento balneare “La Nuova Pineta” a Ostia. È uno sterminio senza fine, nonostante anche i numerosi appelli della capitaneria di Porto. “La crisi economica ha fatto aumentare il fenomeno della vendita abusiva ai ristoranti da parte di piccoli pescatori, i quali però non si rendono conto di creare danni importanti oltre all’economia locale, anche all’ecosistema – ha detto qualche tempo fa il Comandante della Capitaneria di Porto di Fiumicino Lorenzo Savarese – Infatti spesso questi pescatori non professionisti lasciano in mare i loro ami con attaccati i pesci che hanno abboccato, questi attirano letartaruge marine, che spesso ingeriscono amo e filo da pesca e finiscono per morire soffocate. Il fenomeno dei filaccioni è presente in tutto il litorale ed è causa, ad esclusione dei virus, della morte di tartarughe e delfini che si avvicinano alla nostra costa”.