I gruppi consiliari di maggioranza annunciano la rimodulazione della tassa di soggiorno, una decisione maturata dopo un percorso di ascolto e confronto con il territorio e con le rappresentanze delle categorie del settore turistico-ricettivo.
La normativa nazionale aveva consentito ai Comuni, in occasione dell’Anno Giubilare, di aumentare l’imposta fino a due euro. Successivamente, a novembre, il Governo ha esteso la possibilità di applicare la tariffa giubilare anche per il 2026, destinando però il 30% dell’introito allo Stato per interventi sociali.
Pur avendo inizialmente deliberato il mantenimento dell’aumento per il 2026, la maggioranza ha scelto di rivedere la misura alla luce delle osservazioni e delle esigenze espresse dalle categorie coinvolte. Una scelta che evidenzia il forte senso di responsabilità politica e il rispetto del principio democratico che caratterizza l’azione dell’attuale amministrazione.
Le categorie economiche hanno riconosciuto l’importanza delle risorse generate dalla tassa di soggiorno per sostenere le politiche di sviluppo turistico, valorizzare il territorio e rafforzare il nuovo corso amministrativo avviato in questi due anni, improntato alla programmazione, alla trasparenza e alla crescita sostenibile.
È stato così raggiunto un compromesso ampio, accolto positivamente dagli operatori del settore, che prevede: l’eliminazione dei due euro giubilari; un lieve adeguamento della quota ordinaria che rimarrà a disposizione delle casse comunali e un ristoro dell’1,5% calcolato sulla tassa transata tramite POS, a beneficio delle strutture ricettive.
“Questa scelta – dichiarano i gruppi consiliari di maggioranza – rappresenta un esempio di alto profilo democratico: abbiamo ascoltato il territorio, accolto le esigenze delle categorie e trovato una soluzione equilibrata che tiene insieme sviluppo economico ed equità fiscale. Le categorie coinvolte hanno dimostrato senso istituzionale e maturità, comprendendo quanto siano importanti questi fondi per sostenere le politiche di sviluppo turistico e per accompagnare il nuovo modello di governance del settore promosso dall’attuale amministrazione. La rimodulazione della tassa di soggiorno conferma inoltre la nostra volontà di costruire un bilancio partecipato, capace di coinvolgere davvero le realtà economiche e sociali della città. È un modo virtuoso di fare politica, un metodo di governo che risponde alle esigenze di un territorio vasto e complesso come Fiumicino, valorizzando il dialogo, la trasparenza e la corresponsabilità.”
I gruppi consiliari di maggioranza del Comune di Fiumicino
Fonte: Ufficio Stampa Comune di Fiumicino

