E va bene, siamo abituati ormai a questi soprusi ignobili, anche se penso che chi ha progettato queste strutture dovrebbe quanto meno pagare di tasca propria le riparazioni, ma tranquilli, so che non succederà mai purtroppo. Archiviamo queste “cacche” come molte altre, si potrebbe parlare del porto di Fiumicino, una barzelletta, se non fossero sodi nostri. Ma parliamo di “immondizia”. La raccolta differenziata è un dovere civile, civico, bla bla, una rottura di scatole, per chi cerca di farlo bene ma, sentirsi dire che poi tutto viene rimischiato e va in discarica è troppo! Io pretendo dai nostri eletti (parlo dei politicanti, non dei politici) delle risposte a queste mie richieste e vi prego di inoltrare le mie richieste. Ricordo a tutti che le domande sono: Interporto di Fiumicino, sta sprofondando? Ferrovia, superstrade? Come potrebbe funzionare un interporto non servito da infrastrutture decenti e per di più malprogettato?
Nuova Fiera di Roma, sta sprofondando? La nostra differenziata viene indistintamente rimischiata e portata in discarica oppure:quanto vengono pagate le differenziazioni che ripeto sono una rottura di scatole? Io non chiedo, pretendo delle risposte, anche se probabilmente non le otterrò…” (Marco Cattani)

Caro Marco,

su Interporto e Fiera di Roma giriamo tue domande agli amministratori. Per il porta a porta che la raccolta venga “mischiata” al resto è una leggenda metropolitana messa in giro ad arte da chi proprio non la vuole fare. Lo dicevano prima, a proposito dei cassonetti della carta, del vetro e della plastica, continueranno a dirlo ora giurando di “averli visti con i loro occhi”. Lasciamoli dire e facciamo quello che ci sembra giusto e serio.
In questa direzione: se le cose in questo paese non vanno bene, a livello non solo locale, è anche perchè molti cittadini pensano che la colpa sia sempre di qualcun altro. Guardiamo intanto a quello che possiamo fare noi, e non è poco, per migliorare la qualità della vita dei nostri centri urbani e per contribuire a rendere questa società appena un po’ più civile.  

Un saluto

F.