Tornare a casa e rilassarsi sul divano, giocare con i bambini oppure cucinare qualcosa di particolare. Non c’è nulla di più bello che viversi appieno la propria abitazione. Ogni giorno si cerca di creare un luogo che sia sempre più intimo e familiare. Arrivare ad avere la casa dei propri sogni oppure che sia appunto bella da vivere sempre sono necessari accessori, oggetti, ninnoli e cose che si accumulano continuamente. Perfino l’acquisto di mobili o di dispositivi elettrici, come monitor e console, postazioni e via dicendo, portano ad avere luoghi realmente “favolosi” per sé stessi.

Però ci si ritrova a cambiare opinione nel momento in cui si profila il… trasloco! I drammi del trasloco sono delle situazioni reali e spiacevoli. Alcuni esempi sono: oggetti che si rompono, giocattoli che si spezzano, elettrodomestici che non funzionano più, distacchi di cavi, monitor che si segnano. I mobili si graffiano facilmente o hanno qualche componente che non si rimonta in modo perfetto. Spostare i frigoriferi, lavatrici o lavastoviglie è davvero difficile e occorre pensare a eventuali “sgocciolamenti”, cioè perdite di acqua che è all’interno e bagna altri scatoloni o arredi.

Un Trasloco senza pensieri deve essere pianificato e organizzato al meglio, ma come fare?

CAOS, STRESS E NERVOSISMO TRASLOCO

Un ricordo che rimane nitido e non sbiadisce nel tempo, riguardo ai traslochi, è quello del caos, dello stress e del nervosismo palpabile nell’aria. Liti e discussioni, pianti dei bambini, qualcosa che dimentichiamo e puntualmente ci serve urgentemente dove si deve riaprire tutto per riuscire a trovare proprio quell’oggetto. C’è poi sempre qualcosa che dimentichiamo di imballare e che si deve poi trasportare manualmente.

Il caos è ovvio che si crei se non c’è una strategia di “inscatolamento” e di smontaggio di arredi o elettrodomestici. Nei nostri mobili noi conteniamo tantissimi oggetti. Le mensole e gli spazi riescono a contenerli poiché essi vengono disposti anche in verticale. Iniziando a inscatolarli ci si rende conto realmente di quanta “roba” si ha e non si credeva di avere. Smontando poi i mobili il caos peggiora perché si occupa lo spazio disponibile.

Questo produce stress che aumenta avvicinandosi la data del trasferimento. Lo stress è un’emozione non controllabile che si riflette sul lavoro, sulle interazioni con gli amici o con altre persone, in famiglia e produce insonnia o stanchezza fisica. Dal semplice stress e facile essere nervosi e quindi i giorni che prima del trasloco, durante il trasloco e poi in post trasloco diventano invivibili.

Ma perché ti devi preoccupare del trasloco?

Chiunque abbia dovuta fare un trasloco sa che tutto quello che abbiamo descritto è vero. Per chiunque si prepari ad affrontare il suo primo trasloco, almeno ora è pronto sapendo a cosa va incontro.

Però perché preoccuparsi del trasloco? Perché si ha poco tempo per organizzarlo oppure abbiamo delle scadenze da rispettare? Una ditta di traslochi vi sarà comunque necessaria perché, nonostante vi vogliate occupare di “impacchettamento e inscatolamento” da soli, il viaggio su strada o per altre vie, non si può fare da privato.

Occorre comunque una ditta per avere documenti di trasporto e i veicoli adatti. A questo punto vi conviene chiedere un preventivo per fare il vostro trasloco senza alcun pensiero o preoccupazione.