L’umana riconoscenza non è di questo mondo…
Anticamente non si pensava che il nostro pianeta potesse essere tondo,
Fin quando il filosofo greco Anassagora se ne accorse ben oltre quatto secoli prima di Cristo:
Ed è per questo che da ogni giusto intendimento io non desisto…

Di onori non si vive, quanto piuttosto di certezza,
E la medaglia al petto è semplicemente il simbolo di un’umana debolezza:
Così come ogni monumento postumo, che ben poco mi aggrada,
Nel mentre l’interesse su Fregene semplicemente dirada…

Ed è per questo che noi ormai da quattro anni che siamo nati,
Restiamo una voce solitaria di una folta frangia di nostalgici piuttosto appassionati,
Verso un antico splendore – ai più neanche ben noto, ma forse solo immaginato – che ormai sul Territorio sembra perso,
Per iniziare presto un corso ben diverso…

Il risultato nel caso si otterrà soltanto alla fine dei tanti sacrifici,
Che si dovranno sopportare, quando a Fregene finalmente cominceranno ad arrivare i primi benefici:
A quel punto una stagione nuova avrà avuto inizio,
Sia che governi Sempronio oppure Tizio.

Mentre nel mezzo la fatica è tanta, noi non dovremo fare alcuna rinuncia,
E visto che i mulini a vento più non appartengono alla nostra vita,
Ancora remare contro dobbiamo con magistrale fatica,
Senza commettere gli errori che invece commise il buon Don Chisciotte della Mancia…

Piero Strocchi

Nota dell’Autore
Questa poesia è un invito alla tenacia e a non abbandonare lo spirito combattivo dell’associazione AUTONOMIA DA FIUMICINO. In particolare la poesia scaturisce dall’atteggiamento di irriconoscenza da parte del Comune di Fiumicino verso l’associazione AUTONOMIA DA FIUMICINO, che per oltre sei mesi ha lavorato all’evento della Intitolazione dell’Area C a Papa Clemente IX° – come «PARCO CLEMENTE IX°» – della Pineta Monumentale di Fregene avvenuta con Cerimonia pubblica ufficiale, il 6 marzo 2025.
Ebbene, nel Comunicato ufficiale diramato dal Comune di Fiumicino, l’associazione AUTONOMIA DA FIUMICINO – che ha avuto l’idea e proposto l’evento, proponendola a sua volta al Comune – non è stata neanche citata… Da qui la presente narrazione in versi… che tratta appunto dell’umana irriconoscenza!