Un parco avventura su via della Veneziana. È questo il progetto presentato dalla Maccarese S.p.A, che punta a sfruttare al meglio l’area di sua proprietà, all’interno della Riserva, caratterizzata principalmente da pini.
La richiesta è ora all’esame della Commissione Riserva dove è arrivata con il via libera dall’amministrazione comunale. Il parco avventura non crea problemi all’ambiente, gli alberi non sono assolutamente a contatto con parti metalliche o cavi d’acciaio, ma solamente con strutture in legno.

Il progetto prevede la realizzazione 12 percorsi acrobatici in altezza con diverso grado di difficoltà e differenziato in base all’età dei partecipanti e della propria altezza: baby, bambini e adulti. I primi sono riservati per i piccoli da 1a 5 anni oppure a chi non arriva al metro di altezza, i secondi sono per chi è alto da 1m a 1,40 m, mentre gli atri sette sono percorsi per gli adulti.

Tra i 12 percorsi c’è quello denominato “aula didattica”, che verrà utilizzato per l’insegnamento ai bambini delle scuole elementari e medie di materie “naturalistiche” effettuate all’aria aperta, ad esempio educazione ambientale con l’illustrazione di flora e fauna del luogo, offrendo loro la possibilità di attività sportive anche sugli altri tracciati. Inoltre ci sarà un percorso completamente fruibile alle persone portatrici di handicap. Nel progetto rientrano poi due “percorsi pratica”, situati al livello del terreno, uno per i bambini e l’altro per gli adulti. I percorsi saranno costituiti da piattaforme lignee in pino, ancorate al tronco degli alberi e da passaggi denominati “atelier”, costituiti strutturalmente da funi metalliche. Il parco avventura sarà poi dotato di biglietteria e distribuzione imbracature, punto informativo, servizi igienici e due piazzole di sosta che funzioneranno da parcheggio per i visitatori.  

La realizzazione del parco permetterebbe di utilizzare un’area fino ad ora inesplorata, ed in più avrà un forte richiamo turistico come oggi avviene per il parco che si trova nella valle del Treja, in prossimità delle cascate del Monte Gelato a Mazzano Romano. Anche in altri parchi è presente questo tipo di attrattiva, ad esempio quello di “Orme nel parco” a Zagarise provincia di Catanzaro, all’interno del  Parco Nazionale della Sila, oppure quello situato a San Severino Lucano (Potenza) nel Parco Nazionale del Pollino.