Valerio Vanzani, “Fregene outhouse 1999”, è un giovane regista e attore che è stato recentemente ospite con il suo ufficio stampa lo scorso 2 dicembre al Premio Vincenzo Crocitti.

Egli è reduce dalla 75esima Mostra Int. D’arte Cinematografica di Venezia dove è stato chiamato a fare il red carpet e ha presentato la sceneggiatura del suo nuovo progetto, Ethan – film sperimentale sulla storia di una famiglia mostrata nell’arco di 10 anni – le cui riprese sono iniziate a Giugno a Fregene e continueranno nei prossimi anni fino al 2028. “L’idea di fare questo progetto a lungo termine è nata nel 2014 quando ho visto al cinema il film Boyhood di Richard Linklater”.

Nel cast Ignazio Oliva nel ruolo del padre, Alessandra Carrillo nel ruolo della madre, Selene Paciotta sorella maggiore e infine Ethan Rossi la piccola “star” del lungometraggio. La sceneggiatura di Ethan è anche arrivata 8° alla Festa del cinema di Roma su 200 sceneggiature inviate, arrivando semifinalista al concorso interno al Festival “Instant stories e cinemotore award”.

L’ultimo lavoro di Valerio è stato “My Frida” cortometraggio acclamato dalla critica, che racconta la storia della pittrice messicana Frida Kahlo, il suo incidente, la sua arte e l’amore con Diego Riviera. Il cortometraggio mostra piccole scene “dipinte su schermo” di alcuni dei momenti della sua vita travagliata, in cui una qualsiasi donna, in qualsiasi luogo, di un’epoca qualsiasi, si può immedesimare.

Valerio recentemente è stato giudice al “Believe Film Festival” – un concorso di cortometraggi nella splendida città di Verona – accanto a persone del calibro di Claudio Gubitosi (fondatore del Giffoni Film Festival), e della grande attrice Fioretta Mari. “Non so il futuro cosa mi riserverà, amo il cinema e lo amerò sempre. Per me è uno stile di vita”.