E incroceranno la braccia per quattro ore. Per i turisti, dunque, si annuncia una gironata di passione visto che la protesta interesserà anche gli addetti al parcheggio degli aerei nelle piazzole di sosta e gli autistiu dei push-back che trainano i jet. “A rischiare sono 242 addetti all’assistenza a terra – spiega Stefano Menicucci del coordinamento provinciale dell’Ugl – La società ha perso sei compagnie aeree del pacchetto clienti. Il contratto nazionale di categoria e gli accordi con Assohandinling e Assoaeroporti prevedono che i lavoratori addetti ad assistere quelle compagnie vengano trasferiti presso le aziende che le hanno acquisite. Questo purtroppo non è avvenuto”. Sono preoccupati anche i caricatori “d’aeroporto” di Globeground, Ata, Aviaprartner, Consulta, Aviation Service e Alitalia perché la prossima volta potrebbe toccare a loro. “Che le società di navigazione cambino handler è normale – sottolinea Menicucci – ma finora non era mai accaduto che gli handler vincenti rifiutassero di prendersi in carico il personale”. Intanto mentre altre aziende come Argol (handling cargo) parlano della messa in mobilità di 50 dipendenti, il sindaco di Fiumicino Mario Canapini ha chiesto la convocazione di un “tavolo interistituzionale” ai presidenti di Regione e Provincia Renata Polvenini e Nicola Zingaretti.